24.09.2015 - Attività Associativa
Un'estate italiana, prima parte

L’estate 2015 si è aggiudicata il podio nel campionato delle estati più calde, dopo essersi contesa a lungo il primato con le altre campionesse del caldo, l’estate 2003 e l’estate 2012; per un soffio è finita al terzo posto, nonostante un luglio da record, soprattutto nel Nord Italia, dove in molte località è stato registrato come il mese più caldo dell’anno. Le temperature infatti in alcune città si sono stabilizzate sopra i 38 gradi per oltre 15 giorni, come nel caso di Mantova. 

Il nostro vecchio baluardo Anticiclone delle Azzorre, icona delle estati anni Novanta, con temperature da campione che da oltre un decennio restano insuperate, quest’anno si è scaldato tanto a bordo campo, ma poi è rimasto in panchina, sull’Oceano Atlantico,  lasciando il passo al pressing asfissiante di un anticiclone che, dal Nord Africa, come un pallonetto di Totti, ha scavalcato l’Italia del Centro-Sud ed è andato a segno in Nord Europa. 

E così a giugno la parte settentrionale della nostra penisola è stata investita da un caldo umido e stagnante che per le prime due settimane ha saturato l’aria rendendo difficoltoso persino respirare.  Nel mese successivo gli effetti della marcatura a zona non hanno tardato a farsi sentire più a sud, registrando valori eccezionali. E quindi il nostro goleador ha attraversato l’intera area, e insieme alla Spagna e alla Francia, ha investito a pieno l’intera penisola. Quello che si dice un campo infuocato.

Lavoro svolto in collaborazione con A.p.s. Gli Additivi”  www.facebook.com/gliadditivi 

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