05.10.2017 - Meteo
Prima aria fredda di stagione, arriverà anche il vento e un po’ di neve in montagna

L’immensa palude d’aria che ristagna sull’Italia in questa prima parte di ottobre sta per essere rimescolata. Non saranno le perturbazioni atlantiche a farsi avanti proponendosi di dare un po’ di brio a questa prima fase d’autunno indubbiamente un po’ scialba, ma quelle fredde in arrivo dal nord Europa. Si, perché se l’atlantico è bloccato dal redivivo anticiclone delle Azzorre, sarà per mano dello stesso anticiclone, ma dal suo lato opposto, quello rivolto verso l’Europa dell’est, che l’aria fredda raccolta a ridosso del circolo polare riuscirà a portarsi verso le medie latitudini interessando in parte anche l’Italia.

Ecco allora il primo stock di aria fredda discendere sul mare del Nord, lo vediamo con quell’agglomerato nuvoloso a batuffolo dalla splendida immagine satellitare qui sopra allegata (su cortesia di Enrico Torino) in direzione del versante nord-alpino che verrà raggiunto nella giornata di venerdì 6 ottobre. Osservando la seconda carta (qui sotto riprodotta) che seziona l’atmosfera alla superficie isobarica di 850hPa, come le Alpi si ergeranno a baluardo bloccando il grosso dell’aria fredda su Svizzera ed Austria. Proprio sui versanti nord-alpini e sui settori italiani prossimi al confine di stato arriveranno nevicate fin verso i 1.200-1.400 metri, soprattutto sui settori centrali ed orientali. Ma l’obiettivo di questo primo impulso saranno i Balcani pertanto, dopo essersi svincolata dall’arco alpino, l’aria fredda si ricomporrà sull’Adriatico, portando, sempre venerdì, qualche rovescio, nevoso in montagna sull’Appennino centrale, qui intorno ai 2.000 metri.

Intanto venti di Bora, Tramontana e Maestrale spazzeranno tutta l’Italia determinando per sabato 7 un deciso calo delle temperature, che si porteranno ovunque al di sotto della media. Da osservare che in queste situazioni le regioni di nord-ovest potranno risentire di venti di caduta, Foehn in altre parole, con parziale mitigazione dell’aria fredda e temperature che, comunque scenderanno, ma dovrebbero limitarsi ai valori medi stagionali, senza calare ulteriormente.

Domenica poi si preparerà un secondo impulso freddo, che scivolerà lungo il tracciato del precedente, ma con effetti complessivamente più modesti. Avremo comunque possibilità di ulteriori spruzzate di neve sui versanti nord-alpini a quote che risalgono intorno a 1.800-2.000 metri.

Nel complesso sarà nella giornata di sabato 7 ottobre che assaporeremo l’aria più frizzante e potremo apprezzare i valori termici più bassi. Al centro-sud potranno anche scivolare sotto la media di 3-4°C. Da domenica poi si tornerà pian piano su valori più vicini alla media del periodo, con successivo assestamento in questo stato anche per i primi giorni della prossima settimana.

Il tutto meglio riassunto in questo video dedicato.

Luca Angelini

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