04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Ancora neve e gelo sull'Italia
La depressione Julia, che ha colpito l' Italia tra il 31 e il 4 febbraio 2012, ha generato copiose nevicate su gran parte del centro-nord (escluso tutto il nord-est), con accumuli ben al di sopra del metro in alcune località dell'Appenino romagnolo. Innevata anche Roma, che ha visto accumuli tra i 10 e 20 cm come non capitava da anni. Il freddo invece si è fatto sentire su tutto il centro-nord con temperature che sono rimaste al di sotto dello zero per molti giorni, nonostante una bora molto intensa. Nelle prossime ore un nuovo afflusso di aria fredda siberiana, genererà una nuova depressione con centro sullo Ionio, grazie anche alla profonda saccatura in quota che si estende fin dentro l'area del Maghreb. Attualmente la depressione è in fase di formazione, con precipitazioni sparse un po' su tutto il sud. Le altre perturbazioni atlantiche sono ancora bloccate dell'anticiclone russo-scandinavo e tendono a scorrere verso latitudini decisamente polari, di fatto bloccando la normale circolazione zonale, questo anche per via di un anticiclone termico sull'Europa centrale al suolo, formatosi grazie alle temperature estremamente fredde registrate in quelle aree(fino a -30°C) .
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Figura 1. Analisi satellitare sull'Europa rielaborata delle ore 17.00 UTC del 05-02-2012. Fonte www.sat24.com. 
Durante la nottata il ciclone si intensificherà al largo della Sicilia, approfondendosi e relegando le prime precipitazioni su tutto il centro sud. Nevicate saranno presenti dalle Marche in giù, con quota neve  via via più alta, attorno ai 1000m su Sicilia, Calabria e Puglia, per via del richiamo caldo da sud.(fig 2-3). Linee di instabilità dovute alle correnti orientali colpiranno il Tirreno e le coste tunisine e algerine. Al nord, se le condizioni lo permetteranno (assenza di vento e di copertura nuvolosa), saranno possibili temperature minime attorno ai -20°C.
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Figura 2. Pressione al livello del mare (linee bianche), altezza di geopotenziale a 500 hPa (colori) previsti dal modello GFS per le 00 UTC del 06/02/2012 sull'Europa. Presenti anche i fronti al suolo. Plotting by MeteoNetwork.
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Figura 3. Precipitazioni accumulate in 6 h previste dal modello GFS per le 00 UTC del 06/02/2012 sull' Europa. Plotting by MeteoNetwork.
Domani in giornata il ciclone si approfondirà ulteriormente, con minimo valore di pressione che potrebbe arrivare a 990 hPa. Se i flussi di calore provenienti dal mare dovessero essere elevati, non si esclude la formazione di un mesociclone a ridosso della Puglia meridionale, con valori di pressione attorno ai 980 hPa. Le precipitazioni saranno abbondanti su tale regione e resto del Sud, anche se di natura liquida, mentre su tutto il resto della costa adriatica fino alla Romagna, e regioni centrali compresa Campania saranno nevose con quota neve in calo al sud (figg. 4-5). Da est arriveranno ancora forti venti di bora a sferzare il nord e l' alto adriatico, con temperature decisamente sotto media. 
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Figura 4. Pressione al livello del mare (linee bianche), altezza di geopotenziale a 500 hPa (colori) previsti dal modello GFS per le 12 UTC del 06/02/2012 sull' Europa. Presenti anche i fronti al suolo. Plotting by MeteoNetwork.
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Figura 5. Precipitazioni accumulate in 6 h previste dal modello GFS per le 12 UTC del 06/02/2012 sull' Europa. Plotting by MeteoNetwork. 
Domani in serata il minimo si porterà sulla Grecia, rilasciando ancora precipitazioni su tutto il basso Adriatico, Grecia e Turchia. Precipitazioni nevose all'incirca nelle stesse aree delle 12 ore precedenti, e piogge sparse tra Sardegna e Sicilia. Ancora correnti tese nord orientali molto fredde saranno presenti in tutto il paese, con temperature molto rigide, e possibilità di minime molto basse laddove le condizioni lo consentiranno (figg. 6-7).
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Figura 6. Pressione al livello del mare (linee bianche), altezza di geopotenziale a 500 hPa (colori) previsti dal modello GFS per le 00 UTC del 07/02/2012 sull' Europa. Presenti anche i fronti al suolo. Plotting by MeteoNetwork.
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Figura 7. Precipitazioni accumulate in 6 h previste dal modello GFS per le 00 UTC del 07/02/2012 sull' Europa. Plotting by MeteoNetwork. 
Durante la giornata di martedi 7, la depressione si allontanerà definitivamente sulla Grecia, ma permarranno forti correnti fredde orientali, con precipitazioni nevose su tutta la costa adriatica, causate per lo più da Stau.  (figg. 8-9).  La quota neve sarà in ulteriore calo, con neve che farà la sua comparsa anche a quote basse sulla Sicilia settentrionale e in Calabria. Nel frattempo, se le dinamiche dovessero rimanere tali, ci attenderà una nuova fase perturbata sul finire della settimana, che colpirà nuovamente il nord, e che con tutta probabilità apporterà ancora elevati quantitativi di neve su tutta l'area. L' influsso di aria fredda siberiana si protrarrà dunque almeno fino all'inizio della settimana successiva.
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Figura 8. Pressione al livello del mare (linee bianche), altezza di geopotenziale a 500 hPa (colori) previsti dal modello GFS per le 12 UTC del 07/02/2012 sull' Europa. Presenti anche i fronti al suolo. Plotting by MeteoNetwork.
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Figura 9. Precipitazioni accumulate in 6 h previste dal modello GFS per le 12 UTC del 07/02/2012 sull' Europa. Plotting by MeteoNetwork. 
Autori: 

Cristian Rendina

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