04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Liguria: Marzo 2012 – Cronaca

Con il primo marzo inizia la primavera meteorologica: non sempre il cambio di stagione è puntuale, l'inverno spesso tiene in serbo per l'inizio di questo mese affondi finali non indifferenti.
Nella nostra regione, il ricordo più immediato va al 3 marzo del 2005, giorno in cui di fatto l'inverno sferrò un perentorio attacco che chiuse degnamente la stagione, con forti nevicate su buona parte della regione, dall'entroterra alle zone costiere.
Così non si può dire del mese di marzo appena trascorso: a parte un lieve colpo di coda di un inverno decisamente noioso, che ha avuto il suo momento di gloria a inizio febbraio a fronte di una stagione contrassegnata da una monotonia abbastanza marcata, c'è purtroppo poco da segnalare.

Fatte le ultime considerazioni sul Generale, passiamo ora a marzo. Citando il famoso proverbio “marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello”, si può dire che il mese appena messo in cantina sia stato pazzerello ma non certo nel senso che la filastrocca vuol far intendere.
Nel lungo periodo, questo mese è contrassegnato da precipitazioni più moderate rispetto all'inverno e sostanzialmente in linea con gli altri mesi che compongono la primavera meteorologica.
Per quanto riguarda invece le temperature, si ha una sensibile crescita sia per quanto riguarda i valori minimi che per quelli massimi.

La prima decade è stata l'unica ad aver mostrato un po' di variabilità sia dal punto delle temperature che da quello precipitativo, però solo nella parte centro-orientale della regione.
Il 5 marzo invece una perturbazione ha colpito il golfo genovese e la Riviera di Levante, con accumuli anche consistenti in talune zone, localmente sopra i 100 mm soprattutto nell'entroterra e sulle alture: la tramontana sostenuta ha inoltre fatto scendere notevolmente le temperature, permettendo alla dama bianca la sua ultima apparizione. Un buon peggioramento, in fin dei conti, considerabile come colpo di coda invernale qualitativamente accettabile.
Il resto della decade vede un notevole miglioramento, con giornate soleggiate caratterizzate da un intenso favonio, che fa alzare le temperature e scendere notevolmente i livelli di umidità.

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 Foto 1: neve sull'Appennino ligure, 05/03/2012

Questo primo assaggio di primavera si protrae decisamente nella seconda decade marzolina, che vede nei suoi primi giorni temperature in sempre più netta salita.
In questi giorni si segnala un'altra delle numerose peculiarità del clima ligure, ovvero le clamorose escursioni termiche riscontrabili nelle vallate dell'entroterra savonese: Calizzano e Sassello riescono a far registrare delle minime negative, con temperature massime che schizzano ben oltre i 20°C; sempre stupefacenti le caratteristiche quasi continentali del clima di queste due zone, che fanno registrare sempre dati davvero interessanti.
Il giorno 16 vede ovunque la presenza della maccaja, che si protrae ancora il giorno successivo: qualche sporadico acquazzone si ha nella serata di sabato e nella mattinata di domenica. Si tratta di precipitazioni a macchia di leopardo, difficili da inquadrare una per una.

 

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Foto2: maccaja vista dal satellite, 16/03/2012

La terza decade inizia pressapoco com'è iniziata la seconda: favonio che ripulisce per bene il cielo, consentendo giornate soleggiate un po' ovunque, con le temperature che vanno diffusamente al di sopra dei 20°C, per un periodo di carattere decisamente primaverile più consono al mese di maggio che non a quello di marzo.
Il 25 marzo è una giornata molto più instabile, con locali temporali e precipitazioni alternati a zone di cielo sereno. Si tratta però di un fuoco di paglia, dato che dal giorno successivo si ritorna alla primavera.
Da qui a fine mese non rimane molto da segnalare, se non qualche foschia da avvezione (in ligure, il caligo) che si addensa in alcune zone e un'intensa maccaja nell'ultimo giorno del mese.

 

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Foto3: nebbia da avvezione vista dal monte Fasce, 29/03/2012

Un breve commento per concludere: un marzo a tratti senza sale, con una perturbazione degna di nota a inizio mese e poco altro. Aprile ha tutti i connotati per fare decisamente meglio ma questo lo vedremo fra un mese.

Autori: 

Cronaca meteo a cura di Emanuele Gianello

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