04.01.2016 - Cronaca Meteo
Traffico di perturbazioni sul tempo dell'Epifania

Il quadro sinottico generale sullo scacchiere euro-atlantico evidenzia un letto di correnti tese dal medio’oceano verso i Paesi mediterranei che trasportano aria temperata e umida con una prima perturbazione pronta ad affrontare da questa notte (notte su martedì) l’Italia. Sul nord Europa invece, e precisamente sull’area settentrionale scandinava, agisce un campo di alta pressione, quale propaggine estrema dell’anticiclone siberiano. La discesa di latitudine di questo anticiclone metterà in modo una seconda perturbazione, attualmente in via di formazione a sud del Regno Unito, la quale ci raggiungerà a partire da martedì pomeriggio.

Nel corso delle prossime 48 ore la spinta retrograda di questo anticiclone causerà trasferimento di geopotenziale  dalla Scandinavia alle coste groenlandesi. La rotazione oraria della massa d’aria gelida lungo il bordo dell’anticiclone stesso, determinerà una propagazione dell’asse di promontorio verso il mare del Nord. In questo modo le correnti atlantiche saranno costrette ad una vistosa ondulazione meridiana entro la quale si svilupperà una profonda saccatura destinata al Mediterraneo e all’Italia proprio tra martedì 5 e il giorno dell'Epifania.

Stringendo il quadro a scala nazionale, possiamo individuare le due perturbazioni che si andranno sviluppando in rapida sequenza in testa alla saccatura sopra menzionata. Gli avamposti della n.1 già questa sera (lunedì sera) accosteranno alla Sardegna e alle regioni di nord-ovest. La velocità delle correnti in quota, quelle che in sostanza guidano le perturbazioni, sarà tale da spingere nubi e piogge soprattutto verso le nostre regioni centrali e meridionali nella mattina di martedì 5.

A seguire la perturbazione n.2 che darà continuità al rischio di fenomeni, estendendosi probabilmente tra pomeriggio e sera anche alla Romagna e al Triveneto, poi un corpo nuvoloso post-frontale, attivato dall’ingresso di aria fredda polare marittima, seguirà la medesima traiettoria nella giornata di giovedì 7, accompagnandosi a rovesci sparsi.

Detto questo, ecco qualche indicazione previsionale per i prossimi giorni

MARTEDI  5 peggiora in nottata in Sardegna e su gran parte del centro-sud con tendenza a piogge. Neve fino a 1.400 metri sull’Appennino centrale, a quote elevate al sud. Fenomeni meno probabili sulla Sicilia, dove prevarrannocondizioni di variabilità. Nubi basse in val Padana con freddo umido, variabilità in Liguria, schiarite sulle Alpi centro-orientali, brevi nevicate su quelle di confine occidentali. Ventoso al centro-sud e sulle Isole, con mari molto mossi. Temperature superiori alla media al centro e al sud.

EPIFANIA subentra l’aria fredda in coda alla perturbazione n.2 che generà condizioni di spiccata instabilità su tutto il centro-sud, sulle Isole Maggiori e sulla Romagna. Rovesci sparsi e intermittenti, possibili ovunque, con limite della neve che scende fino a 1.000 metri sull’Appennino centrale, a 1.400-1.500 metri su quello meridionale. Nevicate anche lungo la cresta di confine delle Alpi centro-occidentali sino a 600-800 metri. Nubi e schiarite sul resto del nord. Subentra il Maestrale con calo delle temperature.

TENDENZA PER GIOVEDI 7: ultimi rovesci al sud, poi variabilità ovunque, con possibili schiarite e clima più freddo. Nel corso della giornata nuove nevicate in arrivo sulle Alpi occidentali.

Luca Angelini

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