Una residua saccatura in quota di provenienza balcanica, associata ancora a circolazione di aria fredda, tenderà a scindersi in due blandi minimi termici a 500 hPa: uno su regioni nord-occidentali ed un secondo tra Puglia e mar Ionio, entrambi tuttavia in fase di risoluzione per la rimonta del campo di geopotenziale da ovest. Nella giornata di domani avremo quindi ancora temporali su settore alpino e prealpino, rilievi dell’Italia centrale e su buona parte dell’Italia meridionale, ma sempre preferibilmente su rilievi e zone interne. I fenomeni potranno essere di media od occasionalmente di forte intensità, specie nelle ore pomeridiane e della prima serata. Nel corso del pomeriggio ed in serata si assisterà alla formazione di temporali sparsi su arco alpino e prealpino, specie sui settori centro-orientali e su comparto piemontese con possibile sconfinamento sulle pianure adiacenti, ma in genere in forma più attenuata; anche su rilievi del centro e su regioni meridionali l’attività temporalesca si avrà essenzialmente nelle pomeridiane-serali. La principale pericolosità riguarderà forti rovesci di pioggia, colpi di vento e grandine di piccole dimensioni (in genere non oltre 1-2 cm di diametro), più probabili al sud peninsulare, rilievi e zone interne del centro, Piemonte occidentale.
Locali temporali saranno possibili sul crinale appenninico tosco-emiliano e sulle zone di Sicilia e Sardegna, anche se di tipo generico e non severi.
Maggiori dettagli sono disponibili nel bollettino PRETEMP
Previsione valida dalle ore 00.00 alle ore 24.00 UTC di giovedì 28 giugno 2018
Autore: RANDI