18.08.2016 - Didattica
Ultima decade di agosto al caldo? Ecco cosa è lecito aspettarsi

Si fa presto a dire “caldo o freddo”, magari prendendo il classico abbaglio da cartina deterministica a 300 ore, scelta esclusivamente in base alla propria gradazione di colori preferita. Ma se tale condotta è assolutamente comprensibile per gli appassionati, soprattutto quelli più di parte,  non è invece tollerabile per chi si definisce professionista. Considerando questo triste aspetto della comunicazione meteo attuale, cadrebbero così molti miti, anzi molti siti, ma ne guadagneremmo tutti un pochino.

Detto questo, passiamo ad introdurre nelle linee generali la tendenza che inizia ad emergere dall'analisi ragionata degli opportuni prodotti numerici tarati per la media scadenza. Vi possiamo anticipare sin d’ora che lo scenario globale è stato confermato anche dalle più recenti corse modellistiche. Man mano che si procede verso l’obiettivo della nostra previsione però, emergono particolari sempre più interessanti e ora è nostra intenzione guidarvi passo passo alla scoperta di quello che probabilmente ci aspetta.

La prima mappa qui sopra, ci fornisce la dislocazione più probabile delle strutture atmosferiche in quota. Perchè in quota? Perchè qui l’evoluzione delle correnti è più lineare e si presta ad una maggiore affidabilità prognostica. Potremo così notare la vistosa campana anticiclonica come si prevede possa disporsi ilprossimo 24 agosto. L’asse risulta dispoto dall’entroterra algerino fin sulle nostre regioni settentrionali e mostra bassi valori della cosiddetta “deviazione standard” (vedi scala graduata), quindi lo possiamo ritenere uno scenario affidabile. All’altezza dei Balcani invece si nota un campo di relativa bassa pressione, il cui bordo periferico va ad interessare anche le nostre regioni meridionali. Questa struttura atmosferica però è affetta da elevati valori della deviazione standard, il che rende questo disegno ancora alquanto incerto. Capite bene che ciò significa non poter individuare correttamente la posizione dell’asse di questa struttura, vale a dire non poter conoscere quale massa d’aria interesserà le nostre regioni meridionali, che se la giocano tra le infiltrazioni fresche balcaniche (probabile al 60%) e l’invasione calda nord-africana (probabile al 40%).

Per scovare qualche elemento di prognosi in più, siamo andati allora a controllare come viene risolto dalla modellistica numerica il campo medio delle anomalie di temperatura sul piano isobarico di 850hPa (siamo in bassa troposfera, circa 1.500mt di quota). Si nota allora dalla seconda mappa (qui sopra) la possibile collocazione del centro di massa caldo, rilevato tramite un nucleo di anomalie di oltre 7-8°C sopra la norma tra la Francia e la Germania, anomalia che sfuma poi ai lati andando ad interessare le nostre regioni settentrionali e quelle dell’alto versante tirrenico. Anche in questo caso l’estremo sud e la Sicilia rimarrebbero tagliate fuori e quindi sotto la possibile influenza di più fresche correnti settentrionali.

Terza ed ultima carta, la classica mappa a spaghetti, che ci mostra l’affidabilità di questo scenario termico, tramite il tracciamento dell’isoterma di 0°C e di 15°C (ricordo che siamo sempre intorno a 1.500 mt): come potete notare l’isoterma di 15°C, che possiamo prendere come riferimento per individuale la traccia della risalita calda, scorre in Atlantico con uno scarto tra scenari estremi ancora accettabile (600-700km ma andamento lineare), mentre al suo ingresso sul continente parte per la tangente disperdendosi su ampiezze anche superiori ai 1.200km con andamento caotico. Ancora una volta però è sulle nostre estreme regioni meridionali che si ha il massimo dell’incertezza.

Quindi per arrivare al dunque, in attesa dei prossimi aggiornamenti possiamo ricapitolare in questo modo:

partire dal 23 agosto, e per circa una settimana, è prevista sull’Italia una fase di tempo soleggiato e caldo, con temperature che al nord, al centro e sulla Sardegna si porteranno progressivamente al di sopra della media anche di diversi gradi. Il sud e la Sicilia invece potrebbero risentire di infiltrazioni di aria più fresca dai Balcani e pertanto beneficiare di un quadro termico prossimo o appena superiore alla medie del periodo. l tutto andrà confermato strada facendo. Lo faremo aprendo e seguendo insieme un apposito post nel nostro forum di discussione. 

Luca Angelini

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