04.07.2012 - Liguria
Analisi ligure giugno 2011

Dopo due mesi di bonaccia, per dirla alla marinaresca, sull'arco ligure s'è presentato un giugno tutto sommato soddisfacente, con una coda di primavera degna finalmente di menzione. Come detto, aprile e maggio sono terminati con un pesante deficit di precipitazioni e il rischio di problemi idrici in pressoché tutta la regione con l'estate in arrivo era molto alto ma per fortuna la prima metà di giugno ha regalato non pochi episodi piovosi, risanando in parte il bilancio idrico e facendo schizzare i polverosi pluviometri ben sopra la media già nella prima metà di giugno. 

Le prime poco ispirate precipitazioni hanno avuto origine negli ultimi due giorni di maggio ma proprio al principio di questo mese, s'è scatenata la primavera, quella fatta di precipitazioni miste a tempo bello, in alternanza continua. Nel giorno 1 del mese, da Genova a La Spezia, precipitazioni diffuse, nell'ordine dei 60 mm sulla costa nel Genovese e comunque mai inferiori ai 40 mm. Discorso diverso nel Ponente, dove le precipitazioni sono andate scemando dal Savonese fino a Ventimiglia, con non più di 20 mm nei pluviometri. Dopo qualche giorno di pausa, dove si sono avuti scrosci sparsi e isolati lungo tutta la regione, si arriva al giorno 5, dove nella notte e durante la giornata si verificano buone precipitazioni, questa volta più localizzate nella parte occidentale della regione, con accumuli sull'ordine dei 15-20 mm, con i riscontri maggiori verificati a Genova e con locali “puntate” oltre ai 50 mm. Oltre alla pioggia e al maltempo, s'è verificato un buon evento: violente mareggiate hanno colpito buona parte della Liguria, provocando danni e locali allagamenti. I venti sono stati infatti di fortissima intensità e in alcune zone della regione si sono verificate locali trombe marine di buona entità. La situazione non cambia nei giorni successivi; dopo un giorno 6 di parziale stasi, il 7 assume la tendenza idrica dei giorni precedenti: pioggia un po' ovunque ma principalmente nella zona centro-orientale della regione, con cumulate che qua e là hanno sfiorato i 30 mm. Briciole invece per il Ponente, con pochi mm. Si arriva così al giorno 8: si ha l'apocalisse nella zona tra il Tigullio e le Cinque Terre, con forti temporali, venti di notevole entità e cumulate nell'ordine dei 50 mm che però si riferiscono all'arco della giornata e non riflettono la violenza monsonica della perturbazione. Il resto della regione ha avuto precipitazioni di portata e intensità decisamente minori, che sono andate progressivamente scemando verso ovest. La prima decade di un giugno che proprio giugno non sembra si conclude ancora con temporali di buona intensità nella zona centro-orientale della nostra regione e con accumuli che solo nei primi dieci giorni hanno abbondantemente superato, in buona parte del territorio, la media mensile di giugno. Le temperature si sono mantenute su valori tutto sommato contenuti, vista l'intensa fase perturbata: nei pochi sprazzi soleggiati andavano ovviamente ad alzarsi ma in generale si può dire che di caldo non se ne è patito, in questo finale di primavera astronomica.

prima decade giugno 2011

Ed è proprio a livello sinottico che si può notare come il bacino del mediterraneo sia stato “vittima” di una profonda saccatura che si è estesa dall' Islanda fino alle nostre regioni.

Ciò ha favorito l'entrata di aria più fresca ed instabile dall' Atlantico, che grazie anche al forte richiamo barico ha permesso altresì un imponente richiamo di correnti molto umide di origine africana. Ciò ha permesso ai fenomeni convettivi di poter avere a disposizione molta più umidità ed energia per poter formare dei fenomeni di così forte intensità.

Ma mentre la prima parte del mese ha regalato forti emozioni, la seconda decade di giugno ha avuto modo di non annoiarci più di tanto, regalandoci degli episodi caraterizzati da una spiccata variabilità  in cui ci si è potuto osservare per la maggior parte di questi giorni un bellissimo sole, alternati a maccaja afosa e a pochi sprazzi di pioggia. L'alternanza pressoché continua sulla nostra regione è tale che rende difficile analizzare con precisione questo periodo: mentre poteva essere sole e vento nel Ponente, nel Levante poteva essere maccaja e aria stagnante al mattino, al pomeriggio la situazione poteva ribaltarsi completamente. Da segnalare le temperature, che rimangono sostanzialmente in linea con quelle del periodo, senza avere quindi giornate di stampo estivo con puntate sopra i 30°C.

2 decade di giugno 2011

La sinottica che ci può permettere appieno di poter comprendere i motivi di questa forte variabilità. Perchè da come si può notare dall' immagine, in tutta la zona sud europea non si è potuto osservare un periodo di forte alta o bassa pressione. Questo momento in cui ci si è trovati di fronte ad una stagnazione barica ha dato la possibilità di radicarsi di alte pressioni, che favorendo lo schiacciamento al suolo delle correnti ha dato luogo alle famose nebbie marittime (maccaja) che hanno favorito il formarsi di nuvolosità bassa e foschie ma anche ha dato la possibilità a deboli passaggi perturbati di poter attraversare senza alcun disturbo le nostre zone.

Nella terza decade la situazione migliora leggermente per quanto riguarda il sole, presente con più costanza rispetto ai primi venti giorni del mese ma, per contro, aumenta l'umidità. L'incubo afa torna così prepotentemente, col solstizio d'estate: va detto che le temperature rimangono relativamente lontane dai 30°C, senza mai lambirli ma l'oppressione e il boccheggiamento sono alle stelle. Il peggioramento previsto per il giorno 23 peggiora la situazione, regalando un giorno di maccaja di quelli che si suda solo a rimanere fermi. Si migliora il giorno 25, dove una maggiore ventilazione e una generale bella giornata regalano un po' di sollievo rispetto ai giorni precedenti. I giorni successivi presentano generale bel tempo su tutta la regione, per tornare a peggiorare nel giorno 29, con maccaja persistente a Levante e temporali che riguardano prevalentemente il Ponente e Genova. Il mese si conclude con una giornata serena nelle zone colpite dai temporali il giorno precedente mentre a Levante, ancora forte maccaja, a concludere in maniera tutto sommato indegna un mese di giugno partito coi fuochi d'artificio. 

3 decade giugno 2011

Ma è nella terza decade in cui è stata sicuramente l'alta pressione ad avere un netto predominio su tutto il resto e non potevamo non scegliere quella che è stata l' immagine simbolo di questo periodo, in cui una forte invadenza di matrice africana ha potuto avvolgere le nostre zone da una forte ondata di caldo e di umidità ma di certo, non è stato solo il termine del mese a caratterizzare tutto il mese, perchè comunque rispetto ai due deficitari mesi precedenti, si può comunque parlare di un mese soddisfacente, con un bel po' di pioggia caduta sia sulla costa che sui rilievi, alternati a momenti anche più estivi che ci hanno fatto ricordare che la bella stagione ha ormai avuto inizio.

Autori: 

Emanuele Gianello (cronaca) – Andrea Redigolo (sinottica)

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