27.05.2014 - Piemonte
Supercelle piemontesi del 23 maggio 2014

Nel corso del pomeriggio di venerdì 23 maggio 2014 io e altri 4 chasers (Andrea, Flavio, Alessandro e Stefano) ci troviamo a sud-ovest di Torino, dato che si preannuncia un tardo pomeriggio potenzialmente interessante. Venti in quota ancora da sud-ovest anche se meno forti del giorno prima, instabilità crescente per il passaggio di una piccola saccatura in quota con rotazione dei venti da ovest-nord-ovest sulle Alpi occidentali e formazione di una linea di convergenza sulle pianure occidentali, il tutto con il contributo del Sole che ha scaldato l'atmosfera per buona parte della mattinata e del primo pomeriggio. Un mix di fattori decisamente promettente.

Si comincia dal canavese, dove tra le 15 e le 16 una forte cella temporalesca scarica ingenti quantità di grandine proprio dove dovrebbe giungere la tappa del giro d'Italia, costringendo alcuni volontari alla pulizia delle strade muniti di trattori e lame spalaneve. Poco dopo le celle cominciano a fiorire su buona parte dei rilievi occidentali, con alcuni nuclei a fondoscala sul torinese.

Tuttavia queste celle riveleranno poi incapaci di scendere in pianura, mentre una linea di cumuli comincia a formarsi tra l'alto cuneese e la collina di Torino, in particolare un congesto sembra prendere più corpo degli altri e si trova all'incirca all'altezza di Racconigi (CN). Sono circa le 17, ci muoviamo in quella direzione, mentre il congesto diventa rapidamente incus e comincia a scaricare acqua e grandine sul carmagnolese. Cerchiamo di superarlo verso est e da lì pieghiamo verso sud cercando di raggiungere la base del temporale. Il rischio di incontrare la grandine è elevato e la scampiamo per pochissimo mentre attraversiamo l'abitato di Carmagnola (TO). Verso le 18 Alessandro e Flavio purtroppo devono tornare verso casa, mentre io, Andrea e Stefano proseguiamo verso sud fino ad uscire dalle precipitazioni. Siamo nei pressi dell'abitato di Ceresole d'Alba (CN), quando scorgiamo qualcosa, un ribassamento dietro le precipitazioni…è la base! Un'incomprensione ci fa fermare in posti diversi, io con Stefano e Andrea poco lontano, ad ogni modo il mesociclone del temporale è lì, davanti ai nostri occhi ed è spettacolare!

La base si avvicina sempre più e quando ormai si trova a pochi chilometri io e Stefano decidiamo di riprendere l'auto e spostarci ancora verso sud, dove sembra esserci una nuova base parzialmente nascosta da nuove precipitazioni. Percorriamo un po' di chilometri giungendo poco fuori l'abitato di Bra (CN). Siamo sotto un altro mesociclone ma comincia a grandinare quindi deviamo verso ovest per uscire dalle precipitazioni e a quel punto ci fermiamo. A est abbiamo il secondo mesociclone di giornata, decisamente meno bello del precedente e comunque in netta fase calante.

Bastano 10/15 minuti e il tutto perde contorni e forza, evaporando gradualmente. A quel punto decidiamo di riprendere la strada di casa non senza approfittare della luce del tramonto e dei meravigliosi updrafts sul basso cuneese per scattare le ultime foto.

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