15.10.2012 - Puglia
Analisi meteo-climatica salentina: Settembre 2012

La partenza di Settembre vede un peggioramento di stampo prettamente estivo: una goccia fredda si tuffa dalla valle del Rodano formando un centro di bassa pressione sulla Sardegna in lento spostamento verso est. Il tutto avviene nel “magma africano” che continua a sostare da mesi sul Mediterraneo, solo una pausa consente la sventagliata piovosa sulla penisola. In questo contesto i fenomeni si mantengono soprattutto con rovesci e temporali, il Salento viene interessato marginalmente a partire dal giorno 5, Brindisi registra i primi accumuli (44 mm) e rimane la città con il più alto quantitativo di pioggia caduta. Un nuovo promontorio anticiclonico è pronto, da ovest, a spazzare via il maltempo.

La seconda decade inizia in un contesto anticiclonico ma un altro attacco è alle porte, una nuova e veloce goccia fredda si insinua da nord e percorre tutta la penisola. Il giorno 14 ha il suo cuore nel Sud Italia provocando intenso maltempo. I primi rovesci passeggeri sul Salento iniziando dal 13 con qualche allagamento a Squinzano. Nella notte un altro passaggio temporalesco crea fenomeni violenti nella parte orientale, si registrano 103mm a Caprarica, 112mm a Maglie. Molte zone salentine vengono investite dagli acquazzoni.

La terza decade riparte da dove ci eravamo lasciati: torna nuovamente l’anticiclone africano e questa volta sembra fare sul serio marchiando temperature che, a fine settembre, sono vicine ai record. Lasciamo questo mese insieme ad una depressione tra Nord Italia e Marocco ed il promontorio caldo con la +20 a 850 hpa su tutto il Sud Italia. Fasi estive, durante il mese di Settembre, non sono certo rare in Puglia ma se arrivano da contesti già fortemente anomali esse assumono un carattere particolarmente dannoso per il territorio.

Marco Fioschini

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