04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Toscana: Dicembre 2011

Inizio mese perturbato in Toscana, con temperature comunque miti. Le precipitazioni hanno interessato a macchia di leopardo tutta la regione anche se gli accumuli sono risultati minimi.

Risultano perturbate le giornate di sabato 3 con pioviggini che localmente assumono carattere di rovescio come sul pratese e sulle zone interne della Toscana e di domenica 4 con precipitazioni intense nel pomeriggio e di minor intensità in serata. Temperature sempre sopra media.

Nella notte tra domenica e lunedì è il vento a farla da padrone con libeccio che in alcune zone ha passato i 50 kmh. In alcune zone il forte vento ha anche causato danni scoperchiando tetti o determinando danni a strutture. 

Nella mattinata del 5 nuovi rovesci sparsi, poi nel pomeriggio riprende a piovere con maggiore continuità, con un profilo termico comunque sempre sopra media. Nel pistoiese si raggiungono i 40 mm di precipitazioni quotidiane, considerando l'annata non è davvero poco. L'accumulo totale annuo infatti al momento supera di poco i 600 mm contro gli oltre 1000 mm di media.

Le giornate successive sono di tregua: entrano correnti sud occidentali miti, con mareggiate sulla costa. Le minime si assestano in pianura attorno ai 6°C, le massime sui 17-18°C. 

La giornata del 9 Dicembre si apre con pioviggini ma con scarsi accumuli, che diventano più importanti nella giornata del 10 Dicembre (nel pisano 10 mm a metà giornata) in aumento nel primo pomeriggio.

La mattina dell'11 la nebbia la fa da padrona nelle zone interne della Toscana poi i cieli permangono nuvolosi: sono le avvisaglie di un nuovo peggioramento e forse per la prima franca nevicata in Appennino.

La mattina infatti il risveglio è piovoso, con accumuli interessanti che raggiungono i 58 mm a Pisa, o i 27 mm di Prato, o i 55 mm di Roccastrada nel grossetano (dove viene anche evocato un RR di 42mm orari). Nel corso della giornata si alternano momenti di intensificazione e di tregua. La sorpresa arriva comunque in serata: l'ingresso di aria fredda porta alla formazione di temporali con grandine a Bardolone 760 m slm la temperatura scende a 4,6°C. Il temporale che nasce nella provincia di Massa si sposta lungo le zone interne coinvolgendo Prato, Firenze e marginalmente la provincia di Pisa.



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Prima neve sull’Appennino.



Il giorno 13 finalmente il panorama appenninico si presenta più consono al periodo, con neve che imbianca le cime. In Valdarno dalla collina si osserva la piana immersa nella nebbia e l'appennino che staglia col suo bianco candore.


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Prima neve e nebbia in valle, in questa suggestiva immagine


Nella notte anche le temperature hanno cominciato a capire che siamo a Dicembre e si registrano minime attorno ai 3°C.

La giornata passa tranquilla e solo in serata vengono segnalate pioviggini senza accumuli interessanti. L'ingresso di questo fronte perturbato riporta le temperature in alto tanto che la mattina del 14 si ritorna ad una minima di 9°C e durante la giornata persiste una compatta e sterile nuvolosità con accumuli al massimo di 5 mm.

Il 15 si verificano forti mareggiate tra Mar Tirreno settentrionale e ligure con venti da Libeccio che a Livorno toccano punte di 88 kmh.

Il giorno successivo continua ad imperversare il libeccio (in serata su Livorno raffiche a 110kmh) e le mareggiate lungo le coste toscane sono una costante. Le boe collocate alla Gorgona segnalano onde che superano i 6 m. La pressione tende al deciso ribasso toccando i 991 hPa nella serata. Dal tardo pomeriggio si cominciano a vedere le prime precipitazioni. A Lucca in tarda serata l'accumulo è di 20 mm anche se le precipitazioni più importanti sembrano limitate all'alta Toscana.


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Mareggiate: il 16 con onde oltre 3 metri sul tirreno settentrionale


Col passaggio del fronte freddo si registra inoltre un brusco calo delle temperature con minime intorno ai 5°C il giorno successivo. Il maltempo si concentra sulla parte meridionale della regione e fa notizia la prima spruzzatina stagionale di neve su Poppi (Ar).

Si arriva così al 20 Dicembre con gelate mattutine e di nuovo un segno negativo di fronte alle temperature su tutta la Toscana fino alle zone costiere, fino ai -6,8°C di Pracchia. Qualche debole precipitazione si realizza in giornata con quota neve relativamente bassa.

Il 21 Dicembre ancora temperature minime sotto zero, ma meno rigide. Nella nottata deboli nevicate sul Monte Serra con accumulo di circa 3 cm sopra i 500 m del versante lucchese.



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prima neve sul Serra con accumuli 



I giorni successivi nessuna novità in attesa di un live peggioramento annunciato per la vigilia di Natale. Pioviggini già dalla mattinata, con neve sull’Appennino anche a quote relativamente basse con temperature in progressivo aumento, tanto che le massime del 24 vengono raggiunte in tarda serata. 

Il tempo si ristabilisce temporaneamente il giorno di Natale, ma il giorno di Santo Stefano ritornano le pioviggini. Le minime del 27 sono da incubo per i freddofili, addirittura circa 10°C in alcune località e la pressione sale a 1034 hPa. Il 28 ritorna ad un profilo termico più consono per il periodo senza peraltro nessun fenomeno, così come il 29 con minime sotto lo 0°C; in serata c’è spazio per qualche debole precipitazione nevosa in montagna.

Piogge più insistenti si realizzano il 30: su Arezzo addirittura vengono segnalate fulminazioni e precipitazioni intense anche se si è trattato solo di fenomeni locali.

L’ultimo giorno di questo Dicembre si chiude in maniera anonima al pari di quanto successo in questo 2011.


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Autori: 

Analisi Clima – Meteoreporter

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