04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Fra Atlantico e Azzorre
La prima pertubazione, vera, autunnale, ha fatto purtroppo parlare di se in negativo per la tremenda alluvione registrata nel Levante Ligure, che è costata la vita ad almeno 9 persone e danni per milioni di euro fra i comuni di Borghetto Vara, Pignone, Monterosso e Vernazza, in provincia di La Spezia. L’evento eccezionale è stato causato dall’eccessiva persistenza di un flusso di correnti instabili, che han generato poi un intenso groppo temporalesco che si è soffermato, troppo a lungo, anche a causa dell’orografia, su tali zone, riversando praticamente la metà dell’acqua che cade in un anno in una comune località tirrenica in quasi 6 ore (picchi fino a 500 mm di pioggia) ! La tragedia era quindi quasi inevitabile, ma come spesso diciamo, anche la scarsa manutenzione in termini di abbandono del territorio e la localizzazione delle aree abitative incide in modo netto sul realizzarsi di tante sciagure, appena due anni fa infatti, il 1° Ottobre 2009 un alluvione simile colpì l’area a Sud di Messina e anche in quel caso il dissesto idrogeologico e la distribuzione delle abitazioni in luoghi dove non si dovrebbero costruire, fecero il resto.
 
alluvione_liguria1
 
Ha piovuto quindi non solo in Liguria ma in diverse regioni, limando un po’ quel deficit in cui versavano diverse aree. All’abbandono della pertubazione, si è nuovamente instaurato un campo di Alta Pressione sulla penisola, con due effetti: un generale aumento termico, soprattutto nelle temperature massime, infatti sono tornati valori diurni al di sopra dei +20+22 gradi in molte località, e il fenomeno della Nebbia, specie in Val Padana e questa mattina sulle coste del versante Adriatico fino nelle zone più interne, con la presenza di nubi basse. Altrove il sole la fa da padrona, alternato a qualche velatura e, come ribadito, un clima molto piacevole, più tipico di una mezza primavera che di fine Ottobre.
 
In realtà in vasto campo alto pressorio si troverà a “lottare” con gli strascichi Atlantici ancora presenti sul Mediterraneo occidentale ed infatti nubi a carattere temporalesco sono presenti poco a largo della Sardegna, dove sono in atto piogge e qualche temporale durante il pomeriggio e per questa sera il sistema instabile “sbarcherà” fino in Sicilia, che sarà anch’essa interessata da temporali che potrebbero rivelarsi anche di forte intensità.
 
 pubsat
Durante il ponte di Ognisanti quindi sarà costante la presenza di fenomeni di instabilità poco a largo della penisola, mentre rimarrà saldo il corridoio di Alta Pressione, che troverà terreno fertile progressivamente verso Est, sulle restanti regioni: le temperature tenderanno a calare di qualche grado, soprattutto nelle minime, ma le giornate saranno comunque abbastanza miti per il periodo, con valori di +2/+4 gradi sopra la media. Soffierà un vento debole di tramontana che tenderà ad acutizzare la sensazione di freddo, che in realtà non c’è.
 
Successivamente dovrebbe riapparire in modo più deciso l’avanzare del vortice islandese a largo della coste Francesi e Inglesi e appena dopo il 2 Novembre potrebbero ripresentarsi condizioni simili a quella della passata pertubazione Atlantica, con forti piogge prima sul NordOvest, Liguria e Alto versante Tirrenico e successivamente su tutte le restanti regioni, a causa dell’avanzare del fronte instabile da Ovest verso Est. Ovviamente l’augurio è quello che non si ripresentino gli eventi alluvionali di cinque giorni fa in Liguria, anche se con queste correnti il carico di pioggia è spesso consistente sulle aree occidentali della penisola, come mostrato dall'immagine che segue. Tuttavia il peggioramento sembra, allo stato attuale, apparire meno intenso del preedente ma potrebbe durare più a lungo, poichè potrebbe isolarsi la depressione Atlantica proprio sul Mediterraneo Occidentale sul finire della prossima settimana.
 
pubmap
 
Le temperature come ribadito rimarranno complessivamente miti per tutto il periodo, generalmente al di sopra della media specie sulle regioni meridionali, anche per l’assenza di saccature a carattere freddo in discesa sul Mediterraneo, d’altronde quando le correnti atlantiche tentano un dominio sulle altre configurazioni, è difficile che si possano realizzare scenari in grado di far calare il freddo dalle alte latitudini sulle nostre regioni, almeno per il momento. Riprenderanno a soffiare venti di scirocco e poi di libeccio sui quadranti meridionali della penisola.
Autori: 

Giuseppe Figliola

Associazione MeteoNetwork OdV
Via Cascina Bianca 9/5
20142 Milano
Codice Fiscale 03968320964