15.04.2017 - Didattica
Al via la stagione temporalesca, ma l'attenzione è per il colpo di freddo della prossima settimana

Per quanto sempre più rare, le ondate di freddo tardivo ad aprile rientrano nella normalità climatica del nostro Paese. Il termine “freddo” si riferisce in questo caso ad una condizione per la quale le temperature si portano su valori al di sotto della media di diversi gradi e non certo quale “colpo di coda” dell'inverno. Quello che avverrà a partire dal metà della prossima settimana rientra proprio in uno di questi casi, il primo finora avvenuto nell'intera stagione primaverile.

Il meccanismo semplice ma efficace che porterà un consistente pacchetto di aria fredda sino a noi vedrà come protagonisti della scena un campo anticiclonico in espansione sul settore atlantico sin oltre il Circolo Polare. L'intrusione avverrà a nord della Norvegia e potrà contare sull'appoggio da parte di un centro depressionario ben attivo sulla Russia. Questa figura atmosferica fungerà da cinghia di trasmissione e andrà a pilotare un nucleo di aria artica marittima verso la Finlandia. Qui il flusso molto freddo verrà in parte miscelato da aria polare marittima meno fredda che si inserirà dal lato islandese, tuttavia sufficiente a generare un certo fermento atmosferico sul cuore dell'Europa e sull'Italia a partire da mercoledì 19 aprile.

Vistoso soprattutto il calo delle temperature, anche oltre 10 gradi rispetto ai (miti) valori attuali.

Intanto il tempo di Pasqua, che vedrà protagonista la coda di una debole perturbazione in transito veloce ad est dell'Italia, che potrà dar luogo ad annuvolamenti lungo i settori alpini di confine, ma soprattutto ad alcuni acquazzoni o brevi temporali sul medio versante adriatico e al sud. Nel pomeriggio qualche focolaio temporalesco possibile anche su Triveneto, est Lombardia ed Emilia Romagna. Ventoso ovunque.

La Pasquetta sarà un po' più tranquilla per via di un temporaneo rinforzo del diaframma anticiclonico sul settore occidentale dell'Europa. Il sole prevarrà ovunque, anche se nel corso della giornata avremo alcuni addensamenti in formazione lungo la cresta delle Alpi, sul Triveneto e, nel pomeriggio, anche nelle zone interne del centro-sud peninsulare, con isolate precipitazioni possibili. Le temperature sono stazionarie ancora superiori alla media del periodo, ma tendenti a calare lungo le Alpi per l'approssimarsi della nuova perturbazione, quella che transiterà tra martedì 18 e mercoledì 19 aprile e che aprirà le porte alla seguente discesa fredda di cui abbiamo parlato in apertura.

Luca Angelini

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