Un flusso di aria più fredda in arrivo dai quadranti settentrionali continuerà a influenzare le condizioni meteorologiche sull’Italia nella giornata di domenica, in particolare sulle regioni del nord e sull’alto Adriatico.
Le correnti da nord-est, tra cui la Bora e il Grecale, porteranno instabilità atmosferica, con possibilità di temporali localmente forti.
I primi fenomeni di natura temporalesca sono attesi tra la tarda mattinata e il pomeriggio di sabato, specialmente tra le Alpi centrali e le Prealpi orientali, le aree pedemontane e la pianura Veneto-Friulana.
I temporali potranno formarsi dapprima lungo le zone montuose come la Carnia e le Alpi Giulie, per poi spostarsi verso le pianure e le coste entro la sera, raggiungendo anche la Slovenia e l’Istria.
Un livello 1 di pericolosità e probabilità è stato posto per rovesci grandinigeni, con chicchi in genere di 3 cm di diametro, ma non si escludono chicchi più rilevanti, fino a 4 cm, nel caso si sviluppino supercelle.
Raffiche di vento lineari (downburst) e possibili tornado, specie sulle pianure orientali.
Il rischio di piogge persistenti resta basso, perché i temporali si muoveranno rapidamente verso ESE.
Sulle Alpi occidentali e sull’Appennino centrale ci sarà solo una debole instabilità, con la possibilità di temporali diurni isolati e qualche grandinata, ma con fenomeni meno intensi.
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Emessa sabato 17 maggio 2025 alle ore 16:45 UTC