02.12.2025 - Cronaca Meteo
Analisi Sinottica e Tendenze Locali (2° Dicembre 2025)

L’attuale sinottica è dominata da una vasta e profonda depressione atlantica il cui centro è localizzato tra l’Oceano Atlantico e le Isole Britanniche. Questa struttura depressionaria si estende ampiamente sui quadranti nord-occidentali dell’Europa, interessando il Nord della Francia e il Nord Europa.

  • Ventosità: La compressione delle isobare sulle Isole Britanniche e sui settori occidentali della Norvegia è l’indicatore di un elevato gradiente barico orizzontale, responsabile di venti intensi e forti mareggiate in quelle aree.
  • Avanzamento Lento: Si prevede che questo sistema di bassa pressione avanzi gradualmente sull’Europa occidentale nei prossimi giorni, portando un peggioramento delle condizioni.
  • Resistenza Anticiclonica: Persistono ancora, tuttavia, aree nell’Europa Centrale caratterizzate da un regime di alta pressione. Questa condizione favorisce la formazione di nuvolosità stratiforme (nubi basse e grigie) e condizioni di stabilità, escludendo fenomeni temporaleschi organizzati.

Situazione sulla Penisola Italiana

Sulla penisola italiana, l’instabilità è mantenuta da un vortice ciclonico che insiste tra la Corsica e la Sardegna.

  • Dinamica del Vortice: Questo minimo di pressione si sta dirigendo lentamente verso Est, mantenendo un elevato tasso di instabilità sul Mar Tirreno e sulle regioni che vi si affacciano.
  • Fenomeni Attesi: Sono previste piogge e rovesci, anche di moderata/forte intensità, su tutta l’Italia Centrale e sulla Sardegna centro-settentrionale, in particolare sui settori costieri tirrenici.
  • Nord Italia: Le regioni settentrionali saranno prevalentemente interessate da nuvolosità stratiforme e da piogge sparse e moderate, meno intense rispetto al Centro, a causa della posizione meridionale del vortice.
  • Venti: I venti sulla penisola risulteranno in prevalenza deboli o localmente assenti lungo le coste e le aree interne, ad eccezione dei settori interessati direttamente dalla circolazione del vortice sul Mar Tirreno, dove saranno localmente moderati.

La depressione sul Mar Nero

Si osserva un’ulteriore perdita di intensità del minimo di pressione centrato sul Mar Nero. La sua attuale configurazione barica e l’indebolimento in quota non supportano più il rischio, precedentemente ipotizzato, di una significativa avvezione di aria fredda di origine siberiana verso il Mediterraneo Orientale e il Sud Italia. Il pericolo di un brusco calo termico è, al momento, scongiurato.

Autore: Roberto Pinna

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