
L’attuale scenario meteorologico è dominato dalla progressione verso oriente di una profonda saccatura di origine nord-atlantica che, dopo aver interessato i settori europei più occidentali, sta facendo il suo ingresso nel bacino del Mediterraneo puntando direttamente verso la Sardegna e il Mar Tirreno. Questo movimento determina un marcato deterioramento della stabilità atmosferica, innescando un aumento diffuso della nuvolosità e l’attivazione di sistemi precipitativi che tenderanno a insistere per l’intera giornata. Al momento, l’azione del fronte si concentra principalmente sui settori occidentali della penisola, coinvolgendo in modo diretto la Sardegna, la Liguria e il Piemonte, ma estendendosi progressivamente anche alle coste tirreniche della Toscana.
Sotto il profilo della ventilazione, la configurazione è caratterizzata dal percorso del ramo ascendente della saccatura. In particolare, ai livelli superiori dell’atmosfera, le correnti si dispongono da sud-sudovest, veicolando masse d’aria instabile verso il Tirreno. Contemporaneamente, al suolo, il gradiente barico genera una circolazione di Scirocco che risale da sud-sudest l’intero bacino tirrenico, impattando sulla Sardegna e sui litorali liguri e toscani.
Questa ventilazione meridionale, caricandosi di umidità durante il transito marittimo, gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’intensità delle piogge a ridosso dei rilievi. Lo Scirocco, infatti, incontrando le barriere orografiche della Sardegna, dell’Appennino Toscano e del complesso alpino tra Liguria e Piemonte, è costretto a una risalita forzata. Questo fenomeno di sbarramento orografico intensifica la condensazione del vapore acqueo, garantendo piogge e rovesci particolarmente persistenti ed elevati accumuli proprio in corrispondenza delle zone montuose esposte a questi flussi.
Autore: Roberto Pinna