04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Anticiclone semi-estivo ci incammina verso l’Autunno, sul finire di un Settembre molto caldo

Dopo il rapido, anche se intenso, passaggio di un nucleo di aria fresca Polare-Marittima in discesa dal Regno Unito durante la prima parte della settimana, le condizioni del tempo sul nostro paese han visto rientrare in scena l’Anticiclone Azzoriano, così le temperature hanno nuovamente avuto modo di risalire su valori molto più che gradevoli ovunque, anche se la fase caldissima, che perdurava dallo scorso Ferragosto, ha avuto il suo termine.

In realtà le temperature, come accennato poc’anzi, sono ritornate su valori praticamente estivi un po’ ovunque, e la veloce fase di maltempo ha fatto credere, probabilmente a molti, che si potesse assistere ad  un rapido passaggio dall’Estate più “infuocata” all’Autunno inoltrato. La neve è addirittura scesa intorno ai 1000 metri sulle Alpi Centrali e Orientali con accumuli anche notevoli per il periodo  (circa 30 cm sulle Dolomiti a 1500 metri, con neve che in Austria è riuscita a cadere fino a 500 metri di quota !) ma basti pensare che nell’arco di 4 giorni le temperature, sulle stesse vallate alpine, sono risalite fino agli attuali +17/+22 gradi e di neve neanche l’ombra ! Il respiro mite dell’area di Alta Pressione Azzoriana quindi, ci terrà ancora compagnia per il periodo a seguire e sarà la protagonista assoluta dell’ultima parte del mese di Settembre, così come d’altronde lo è stata per quasi tutto il mese, mese di Settembre molto caldo con anomalie notevoli un po’ ovunque, anche in assenza di ondate di calore eccezionali, Settembre 2011 che potrebbe risultare quindi il più caldo dal 1987 in Italia, ma avremo modo di controllare il dato a mese concluso. Nell’immagine le anomalie termiche, su base ’81-’10, dal 1° al 20 Settembre 2011.

 

 

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Tornando all’analisi per i prossimi giorni, si conferma quindi l’ottima tenuta dell’area di Alta Pressione che prenderà anzi, possesso di buona parte dell’Europa Continentale nei prossimi giorni, ciò avverrà per la discesa di nuclei d’aria Artica in pieno Atlantico a causa delle anomalie oceaniche ora presenti in Oceano, tale situazione quindi farà velocemente risalire aria calda sul fianco sinistro dell’Anticiclone che andrà a gonfiarsi in maniera vigorosa su tutto il comparto Europeo e Mediterraneo. Questa situazione porterà ad un generale rialzo termico su buona parte dell’Europa Centro-Occidentale, con valori massimi giornalieri superiori ai +22/+26 gradi, quindi ben al di sopra delle medie del periodo. Stessa situazione sulla nostra penisola, tuttavia sul bordo orientale dell’Anticiclone filtrerà aria più fresca e instabile.

 

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Ciò potrebbe causare un richiamo di correnti relativamente più fresche sulle regioni Centro-Meridionali a partire dalla prossima settimana e generali condizioni di instabilità, instabilità che comunque è già presente sulle zone interne e sull’Appennino Centro-Meridionale a causa del distacco di nuclei d’aria fresca in quota da Nord. Nei prossimi giorni rovesci e temporali tenderanno ad interessare principalmente le aree insulari della penisola, in particolar modo la Sicilia ma anche la Calabria e le regioni Joniche, altrove il sole la farà da padrona in un contesto di generale stabilità, anche se non del tutto convincente: la fragilità della zona bassa dell’Anticiclone infatti, potrebbe consentire l’ingresso di nuclei instabili via via sempre più poderosi sul Mediterraneo, sia di natura contientale che di natura atlantica, le temperature tuttavia, come detto, rimarranno ancora al di sopra delle medie, anche se i valori notturni tenderanno a calare nelle zone soggette ad inversione. Insomma se l’Estate vera e propria potremmo definirla un ricordo, dell’Autunno canonico, con le classiche pertubazioni Atlantiche ancora non vi è traccia certa.

 

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Autori: 

Giuseppe Figliola

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