28.11.2025 - Didattica
Come Leggere una Mappa Barica: Al Suolo e a 500 hPa

La lettura delle mappe bariche è fondamentale in meteorologia. Queste carte, che rappresentano la distribuzione della pressione atmosferica, sono gli strumenti principali per l’analisi e la previsione del tempo. Sebbene le mappe al suolo e quelle in quota (come a 500 hPa) si basino sullo stesso principio, la loro interpretazione differisce a causa dei diversi parametri rappresentati e della fisica atmosferica a quelle altezze.

 

La Mappa Barica al Suolo (Pressione Ridotta al Livello del Mare)

Mappa al suolo che mostra un evidente vortice ciclonico centrato tra la Puglia e l’Albania. (In tedesco il centro della bassa pressione viene indicato dalla lettera T)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La mappa barica al suolo è il tipo più comune di carta meteorologica e mostra la pressione atmosferica ridotta al livello medio del mare (SLM, Sea Level Mean). Il parametro principale è la pressione atmosferica espressa in ettopascal (hPa) o millibar (mB).

Elementi Chiave

Sono diverse le informazioni che si possono desumere da una mappa di pressione al suolo. Principalmente è possibile identificare le seguenti caratteristiche:

  • Isobare: Sono le linee che collegano tutti i punti con lo stesso valore di pressione ridotta al livello del mare. Di solito sono tracciate con un intervallo fisso (es. 4 hPa o 5 hPa) .
  • Centri di Pressione:
    • Alta Pressione (H o A, High o Alta): Sono aree con valori di pressione più elevati rispetto all’ambiente circostante, rappresentate da isobare chiuse con il valore più alto al centro. Negli articoli precedenti abbiamo visto che la presenza di un centro di alta pressione può comportare diversi scenari meteorologici:
      • In genere, l’alta pressione (anticiclone) è associata a tempo stabile, cielo sereno e venti deboli, a causa della subsidenza (movimento discendente) dell’aria. In caso di inversione termica (ovvero la presenza di strati d’aria più freddi al soulo rispetto a quote superiori), tuttavia, possono verificarsi, sebbene in regime di alta pressione, fenomeni come la formazione di nebbie, foschie e, più in generale, nuvolosità stratificata alle quote più basse.
      • Nell’emisfero boreale, il vento soffia intorno all’alta pressione in senso orario.
    • Bassa Pressione (L o B, Low o Bassa): Sono aree con valori di pressione più bassi, rappresentate da isobare chiuse con il valore più basso al centro (depressione o ciclone).
      • La bassa pressione è generalmente associata a tempo instabile, nuvolosità e precipitazioni, a causa del sollevamento (moto ascensionale, convettivo) dell’aria.
      • Nell’emisfero boreale, il vento soffia intorno alla bassa pressione in senso antiorario.
  • Gradiente Barico e Vento: La vicinanza delle isobare indica il gradiente barico (la differenza di pressione su una data distanza).
    • Isobare ravvicinate Forte gradiente Vento intenso.
    • Isobare distanziate Debole gradiente Vento debole.
    • Al suolo, il vento interseca le isobare (circa 30° sulla terraferma) dirigendosi dalla zona di alta pressione verso quella di bassa pressione.
  • Fronti Meteorologici: Sulla mappa al suolo sono indicati anche i sistemi frontali, che sono zone di confine tra masse d’aria con diverse caratteristiche (temperatura, umidità):
    • Fronte Freddo (linea blu con triangoli): L’aria fredda avanza e solleva rapidamente l’aria calda. Associato a fenomeni intensi ma di breve durata.
    • Fronte Caldo (linea rossa con semicerchi): L’aria calda scivola sopra l’aria fredda. Associato a nuvolosità estesa e precipitazioni più deboli e persistenti.

 

La Mappa Barica in Quota (500 hPa)

Mappa a 500hPa, che mette in evidenza le correnti in quota (a circa 5000m di altezza) e le isoipse, le regioni con la stessa altezza di geopotenziale, una grandezza legata alla pressione.

Le mappe in quota non usano la pressione come parametro di riferimento diretto, ma il geopotenziale. La mappa a 500 hPa è particolarmente importante perché si trova all’incirca a metà della massa atmosferica (tra 5000 e 6000 metri) e mostra le correnti guida che determinano il movimento dei sistemi di pressione al suolo.

Parametri e Interpretazione

  • Isoipse (o Altezza di Geopotenziale): Sostituiscono le isobare. Sono linee che collegano tutti i punti che si trovano alla stessa altezza geopotenziale (espressa in Decametri, DAM) dove la pressione è di 500 hPa .
    • Alte isoipse (quota elevata del livello di 500 hPa) Alta pressione in quota (Geopotenziale Alto).
    • Basse isoipse (quota bassa del livello di 500 hPa) Bassa pressione in quota (Geopotenziale Basso).
  • Vento Geostrofico: A questa quota, l’attrito con il suolo è trascurabile, e il vento soffia quasi parallelamente alle isoipse (Vento Geostrofico), lasciando l’alta pressione alla sua destra e la bassa pressione alla sua sinistra (nell’emisfero boreale). La sua intensità è determinata dal gradiente del geopotenziale.
  • Strutture in Quota:
    • Promontorio: Un’area di alte isoipse (geopotenziale alto) che si estende verso regioni più fredde (solitamente verso nord). È associato a stabilità e tempo buono in superficie.
    • Saccatura: Un’area di basse isoipse (geopotenziale basso) che si insinua verso regioni più calde (solitamente verso sud), formando una “U” o “V” allungata. È associata a instabilità e al transito di fronti e maltempo.
    • Cut-off Low (Bassa Pressione Isolato – “Goccia Fredda”): Un centro di basse isoipse che si è staccato dalla saccatura principale. Può rimanere stazionario per giorni, causando maltempo persistente.
  • Isoterme: Molte mappe a 500 hPa includono anche le isoterme (linee di uguale temperatura) per identificare l’avvezione termica (trasporto orizzontale di calore):
    • Flusso da Sud a Nord lungo le isoipse Trasporto di aria calda (avvezione calda) Tendenze al tempo più caldo.
    • Flusso da Nord a Sud lungo le isoipse Trasporto di aria fredda (avvezione fredda) Tendenze al tempo più freddo.

L’Interazione Suolo-Quota

La vera chiave per la previsione è l’analisi congiunta delle due mappe. I sistemi di pressione al suolo (cicloni e anticicloni) si muovono principalmente seguendo le correnti guida in quota a 500 hPa. Ad esempio, una depressione al suolo (cattivo tempo) tenderà a spostarsi lungo la traiettoria indicata dalle isoipse a 500 hPa.

Inoltre, la sovrapposizione delle strutture in quota e al suolo è cruciale: il massimo sviluppo di una depressione al suolo avviene quando essa è posizionata sotto una saccatura o una divergenza in quota, il che favorisce il sollevamento dell’aria e l’approfondimento del minimo.

Autore: Roberto Pinna

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