31.12.2025 - Didattica
Perchè oggi, 31 Dicembre, non sta piovendo in tutta Italia?

Per la giornata di oggi, le mappe in quota a 500hPa, cioè a circa 5500 metri, mostrano che l’Italia è interessata dalla presenza di una saccatura depressionaria, una imponente discesa di aria fredda di natura artica con un centro che si trova tra i paesi scandinavi e la Russia. Ci si potrebbe aspettare allora, data la presenza della saccatura, che la penisola italiana si interessata da instabilità atmosferica, in particolare nelle regioni orientali e sul mar Adriatico. Tuttavia ci troviamo in presenza di cieli sereni e la prevalente assenza di piogge. Questo accade perché la meteorologia non è fatta solo di “forme” sulla mappa, ma di dinamiche invisibili che decidono se l’aria deve salire o scendere.

Oggi l’Italia si trova in una posizione “strategica”, situata sul bordo posteriore della saccatura, ovvero a ovest del suo asse principale. In questa zona l’atmosfera è governata da quella che i tecnici chiamiamo avvezione di vorticità negativa. In pratica, l’aria che fluisce in quota sta perdendo la sua rotazione ciclonica e questo processo forza le masse d’aria a compiere un movimento di subsidenza, ovvero a scivolare lentamente dall’alto verso il basso. Mentre l’aria scende, si comprime e si scalda per via della pressione crescente, un fenomeno che dissolve le nubi e rende l’aria estremamente secca, impedendo la convezione.

A questo si aggiunge un altro elemento dinamico fondamentale: il gioco tra la convergenza in quota e la divergenza al suolo. Sopra le nostre teste l’aria sta letteralmente “accumulandosi”, creando una sorta di ingorgo atmosferico che aumenta il peso della colonna d’aria. Questo surplus di massa schiaccia l’aria verso il basso, dove è costretta a divergere, ovvero ad allontanarsi radialmente. Questo meccanismo è l’esatto opposto di ciò che serve per creare una ciclogenesi, dove avremmo invece bisogno di un “vuoto” in quota (divergenza) che aspiri l’aria dal suolo.

Spostando però lo sguardo appena oltre l’asse della saccatura, verso il Mediterraneo orientale, lo scenario cambia radicalmente. Qui, a est dell’asse, l’aria subisce un drastico aumento della vorticità geostrofica, passando dalla curvatura della “valle” della saccatura verso quella del promontorio successivo. In quest’area domina l’avvezione di vorticità positiva (PVA), che genera una potente divergenza nei livelli superiori dell’atmosfera. Questo “effetto aspirapolvere” in quota richiama aria dalla superficie, favorendo il crollo della pressione barometrica e la formazione di un minimo al suolo. Infatti, proprio in queste ore, stiamo assistendo alla nascita di un ciclone extratropicale a sud della Penisola Anatolica. Mentre noi godiamo di cieli tersi, quel settore orientale è teatro di moti ascendenti, nubi imponenti e precipitazioni, confermando che è proprio la posizione rispetto all’asse della saccatura a decretare il destino meteorologico di una regione.

Anche se siamo circondati da valori di altezza di geopotenziale bassi, che testimoniano quanto l’aria sia fredda e compressa, la mancanza di un innesco dinamico — quello che chiamiamo forcing — rende questa saccatura “sterile” per gran parte della penisola. L’unica eccezione potrebbe verificarsi dove l’aria fredda, nel suo viaggio verso sud, incontra una fonte di umidità come il Mar Adriatico. Qui, il contrasto termico tra l’aria gelida e l’acqua più mite potrebbe vincere la sussidenza, creando nubi basse e locali rovesci, ma per il resto d’Italia la giornata di oggi è un esempio di come un’irruzione gelida possa tradursi in stabilità dinamica, regalandoci un Capodanno dal sapore polare ma sotto un sole splendente.

Autore: Roberto Pinna

Associazione MeteoNetwork OdV
Via Cascina Bianca 9/5
20142 Milano
Codice Fiscale 03968320964