04.06.2012 - Attività Associativa
Outlook Primavera-Estate 2012 (il punto di Filippo Casciani)
MARZO

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Il mese di Marzo continuerà ad essere caratterizzato dai forcing tipici dell’ultimo scorcio invernale, vale a dire fase ENSO-, bassa attività solare, QBO orientale, deficit di ghiaccio tra Mar di Barents, Isole Svalbard e Nuova Zemlja, ESE per quanto riguarda la stratosfera, Tripolo ATL, criosfera, convezione equatoriale.
Proprio per quanto riguarda la MJO avevo anticipato quanto ipotizzato dai forecast ECMWF:

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Che continua a vedere una buona attività convettiva in progressione verso le fasi 4-5-6. Tali fasi forzano pattern poco favorevoli ad ingressi perturbati sul Mediterraneo, con la risultante che nel particolare vedrebbe un rapido rinforzo del ciclone islandese con la tendenza a traslare sul comparto Scandinavo, sino ad interessare in modo marginale la nostra penisola con un flusso di correnti dai quadranti occidentali:
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In questa fase potrebbero essere possibili precipitazioni anche al Centro-Nord. Successivamente, l’anticiclone azzorriano tenderebbe ad abbracciare gran parte dell’Europa occidentale, compreso il Mediterraneo. La nostra penisola potrebbe beneficiare dell’influenza di qualche refolo orientale con qualche nota di instabilità specie al Sud, con tempo primaverile sul resto d’Italia.
Ecco quindi che ad un inizio di Marzo favorevole a discreti spunti precipitativi potrebbe seguire una parte che vedrebbe un'ingerenza anticiclonica via via maggiore, specie al Centro-Nord.

OUTLOOK

La stratosfera è ancora molto più fredda del normale, situazione tipica delle lunghe fasi in ENSO-. Dai forecast non è visibile nessun segnale che faccia pensare a rapidi cambiamenti sul fronte stratosferico, ed è quindi probabile che l’evoluzione stratosferica seguirà il naturale decorso radiativo, con un graduale decadimento del Vortice Polare Stratosferico nel corso dei prossimi 2 mesi (Final warming che mi aspetto quindi non forzante e di tipo “Late”).
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Attualmente è ancora presente il feedback dell’Extreme Stratospheric Event (ESE) che si è realizzato il 22 Gennaio, con una NAM = -2,9:

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L’avanzamento stagionale e la particolare disposizione teleconnettiva a livello troposferico dovrebbero scongiurare significative puntate negative della AO. In stratosfera infatti si nota la tendenza a ricorrenti “riscaldamenti canadesi”, che vanno a ricompattare il VPS sul settore canado-groenlandese:

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Ed ecco spiegata la netta difficoltà nell’avere un Final Warming, a causa della divergenza dell’onda planetaria pacifica e dell’inibizione della wave 2. Questa dinamica evidenzia inoltre la persistenza configurativa, un pattern tipico de La Niña con anticiclone azzorriano spesso a ridosso dell’Europa a causa dell’effetto domino della wave train:

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Mi permetto a questo punto una piccola divagazione rianalizzando anche la mia proiezione invernale fatta sul CMT nel mese di Novembre:

http://www.centrometeotoscana.it/2011/11/12/il-punto-di-cloovernella-morsa-del-vortice-polareipotesi-invernale-201112/

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Percorso della corrente a getto in Europa forzata dal pattern La Niña

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Quindi è logico che tale situazione permarrà fin tanto che La Niña condizionerà l’asse del Vortice Polare e la disposizione dei principali nuclei di Vorticità Potenziale.

A tal proposito è interessante notare il progressivo calo dell’indice SOI ,che da GENNAIO è sceso sino a portarsi su valori prossimi alla neutralità:

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Le proiezioni sono altresì confortanti, il raffreddamento del Pacifico equatoriale pare giunto momentaneamente al termine, con un progressivo riscaldamento che porterà l’indice MEI su valori pressoché neutrali nei prossimi mesi:

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APRILE e MAGGIO

Come detto negli aggiornamenti precedenti, intorno alla seconda metà di Marzo terminerà il feedback dell’ESE. Il mese di Aprile dovrebbe vedere un VPS molto forte ed una stratosfera ancora decisamente fredda; tale situazione la ritroveremo in maniera simile pure a livello troposferico, ove permarranno condizioni di zonalità accentuata ed un anticiclone azzorriano ancora arroccato sull’Europa occidentale e Mediterraneo.
In pratica, Aprile vedrà il protrarsi di condizioni anticicloniche con possibili strappi del getto, ma ancora poco incisivi nel produrre situazioni di perturbabilità accentuata sulla nostra penisola. Brevi  spunti temporaleschi potranno essere comunque possibili nel caso di intrusioni artico continentali, che in questo mese non si possono escludere.
Sia nel mese di Aprile che in quello di Maggio sarà probabile una certa persistenza di eventuali affondi perturbati e/o cut-off di essere attirati in direzione della “falla iberico-marocchina” a causa di una significativa anomalia termica negativa, con le prime apprezzabili onde calde in direzione della nostra penisola, dove la siccità potrebbe assumere connotati localmente preoccupanti:

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GIUGNO, LUGLIO e AGOSTO

Il passaggio della fase ENSO a condizioni neutrali favorirà un progressivo mutamento del pattern, che potrebbe iniziare a manifestarsi proprio nel corso dell’Estate con la graduale migrazione dei massimi di GPT in direzione del centro Atlantico nel mese di Giugno, quando potremmo assistere a qualche ondulazione  con possibili affondi perturbati sin verso il Mediterraneo e peggioramento del tempo  significativo con precipitazioni anche abbondanti.
I mesi di Luglio e Agosto si preannunciano nella media termica, con una certa vivacità del flusso atlantico che potrebbe regalare alcuni episodi perturbati soprattutto sul Mediterraneo occidentale e quindi anche sulla Toscana. Tale situazione dovrebbe far rientrare l’allarme siccità in maniera progressiva e, paradossalmente, nei mesi meno propizi.

Autore: Filippo Casciani (Cloover)
Centro Meteo Toscana

Articolo originale: http://www.centrometeotoscana.it/2012/03/02/outlook-primavera-estate-2012-il-punto-di-filippo-casciani/

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