La situazione sul continente europeo appare poco evolutiva, con la persistenza di un’estesa saccatura con asse disposto con assetto NE-SW fino alla Francia, la quale tuttavia tende a muoversi un poco verso levante, mentre un vasto promontorio anticiclonico di origine nord-africana ancora si protende fino all’area balcanica passando per le regioni meridionali italiane. Tra le due strutture insiste un ramo di correnti da SW che si presentano più fredde e a componente ciclonica in quota sulle regioni settentrionali, specie del settore occidentale. Permarrà quindi attività temporalesca su gran parte delle zone centro-occidentali del continente incluso il nord della nostra penisola con particolare riferimento al comparto occidentale dove è stato confermato un livello di pericolosità 1 comprendendo la corrispondente area alpina e prealpina, mentre sul resto del nord appare più appropriato un livello 0. Un secondo livello 0 è stato emesso per le regioni centro-meridionali e isole maggiori laddove il leggero avanzare della saccatura in quota introdurrà aria gradualmente più fresca a contatto con un’avvezione calda ancora alquanto rilevante.
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Previsore: RANDI