In quota si avrà la contrapposizione tra una vasta saccatura, presente su Europa orientale e Balcani, e un promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale su Europa occidentale. Tra le due strutture permarrà attivo un flusso di correnti settentrionali relativamente fredde e debolmente instabili, entro le quali si muoverà un cut-off che in serata si addosserà all’arco alpino orientale e Austria, caratterizzato da un nucleo freddo di -25°C sul piano isobarico di 500 hPa. Nei bassi strati una vasta cellula anticiclonica, chiusa su Mare del Nord, estenderà un promontorio all’intera penisola; più debole sul settore orientale per i marginali effetti di una saccatura ancora presente su Balcani, la quale tra serata e successiva nottata estenderà un veloce cavo d’onda in discesa verso sud su cui si inserirà un debole fronte freddo. Nelle ore pomeridiane si avrà attività temporalesca locale sui rilievi alpini, prealpini e sul settore appenninico centro-meridionale, in massima parte ascrivibile al lifting orografico e al gradente termico relativamente elevato per la presenza di aria fredda in quota. In serata l’approssimarsi del cut-off in quota potrà incrementare l’attività convettiva sule regioni nord-orientali e dell’alto versante adriatico, con fenomeni meglio organizzati in evoluzione verso sud. Per le regioni nord-orientali italiane, Slovenia e Croazia, è stato assegnato un livello di pericolosità 1 per grandinate di piccole o medie dimensioni, con locali accumuli al suolo, e forti raffiche di vento convettive; mentre un livello 0 è ritenuto più adeguato per il rischio di forti piogge concentrate e trombe marine sulle aree costiere. Un livello 0 è stato attribuito alle restanti zone indicate nel dominio di previsione per forti ma brevi rovesci, locali grandinate di piccole dimensioni e brevi raffiche di vento.
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Autore: RANDI