04.06.2012 - Puglia
ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: MARZO 2011

ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: MARZO 2011


Il mese di Marzo inizia all’insegna dell’instabilità con forti pioggia.

Un nucleo di aria fredda è isolato sul Mediterraneo occidentale, schiacciato da un forte ponte alto pressorio che si estende dalle Azzorre fin al cuore della Russia lanciando nuclei di aria fredda ed instabile su tutta l’Europa centro-meridionale.

Il Giorno 1 e 2 il Salento viene interessato da corposi ammassi nuvolosi, anche temporaleschi, provenienti da una depressione che si è strutturata tra Nord Africa e Isole Maggiori.

A più riprese la pioggia cade e gli accumuli sono abbondanti, variano dai 50 mm agli oltre 70 mm del golfo di Taranto e zone limitrofe, spesso le più interessate da questo tipo di peggioramento.

A partire dal giorno 3 si assiste ad un graduale temporaneo miglioramento del tempo sotto il profilo precipitativo, il nucleo freddo viaggia in modo retrogrado verso la Spagna e Atlantico ma un’altra depressione africana nel frattempo è decisa ad avvicinarsi al Sud Italia.

Il giorno 5 e 6 un altro peggioramento interessa il Salento, un corpo nuvoloso pullulante di celle temporalesche sferza vento e pioggia, tra  40 e 60 mm in 2 giorni; è l’inizio di un nuovo cambiamento.

Mentre il nucleo freddo di cui discutevamo prima continua il suo viaggio verso occidente, il ponte anticiclonico inizia a cedere costituendo una rimonta alto pressoria tra Spagna, Francia ed Europa centrale. 

Si prepara l’azione del freddo russo che con un colpo di coda riesce a far sentire l’ultimo profumo dell’inverno 2010-2011, l’irruzione destinata a Grecia ed est europeo interessa marginalmente anche il meridione, soprattutto adriatico. Il giorno 7 la penisola salentina riesce a vedere i primi distinti fiocchi di una sfortunata stagione, fiocchi che non riescono a generare accumuli per fattori termici.

Il giorno 8-9 si assiste ad un graduale allontanamento del polo freddo con minime vicine allo 0.

L’inizio della seconda decade vede un’intensificazione del vortice polare e del regime di alta pressione sull’Italia con l’inizio dei primi affondi atlantici verso Spagna e Azzorre: questo tipo di pattern segna l’arrivo dell’aria calda dal Nord Africa, siamo lontani ormai dalle fioccate di pochi giorni fa,  si instaura il libeccio forte e tiepido.

Quasi tutta la seconda decade vede il Salento sotto il forte vento dai quadranti meridionali con alcuni passaggi instabili di poco conto dato che gli accumuli, irrisori, si avvicinano al millimetro.

Sullo scacchiere europeo tra il 18-19 Marzo, l’area depressionaria prima sulla Spagna si sposta gradualmente verso est lasciando spazio ad un aumento pressorio su tutta l’Europa occidentale mentre aumenta l’instabilità sull’Italia meridionale ed adriatica, lo scirocco lascia spazio a più frizzanti correnti settentrionali.

L’ultima fase mensile si apre con più instabilità ma discreti accumuli, il giorno 21 debole instabilità interessa la penisola salentina, gli accumuli si mantengono al di sotto dei 10 mm prima di un aumento pressorio che, gradualmente, riporta la stabilità almeno fino al giorno 28.

In questa fase un potente anticiclone dalla Gran Bretagna si estende fin verso l’Europa centrale successivamente posizionando i suoi massimi sull’Italia ma si tratta comunque di un periodo temporaneo.

Come anticipato il precedenza, il giorno 28 ritorna l’instabilità sul Salento merito di un cavo atlantico da ovest che farà cedere nuovamente la pressione senza fenomeni di rilievo.

Il mese di Marzo, come spesso accade, si è dimostrato estremamente variabile con una faccia prima invernale poi primaverile. In pochi giorni si è passati dal veder la neve scendere dal cielo al forte libeccio con minime oltre i 10 gradi. Gli accumuli maggiori si sono registrati nei primi giorni del mese.

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Marco Fioschini

Autori: 

Staff MeteoNetwork Puglia

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