04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Rapida sciabolata Polare nel bel mezzo di una tardiva Estate

Quante volte avete sentito dire il detto “non esistono più le mezze stagioni” ? Anche quando magari è risultato solo un modo di dire, ebbene nei prossimi giorni la situazione meteo cambierà radicalmente con un deciso balzo in avanti della stagione, passando da temperature praticamente ancora Estive (solo un paio di giorni fa qualche record di caldo di Ottobre è caduto in alcune stazioni ufficiali dell’Aeronautica) a valori, in alcune regioni, da fine Autunno !



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Avevamo annunciato giorni fa questa possibilità e oggi i modelli matematici tolgono ogni dubbio di sorta; In realtà non è la dinamica in arrivo a risultare eccessiva ma il caldo che ancora sta persistendo in tutta la sua forza con scenari che stanno cominciando a divenire decisamente anomali per il periodo in essere, senza che vi sia stato un cambio graduale delle condizioni meteo da quelle Estive a quelle Autunnali. Ma tali scenari Estivi, con queste temperature da medie di fine Agosto, decisamente poco consone al mese di Ottobre, sembrano essere agli sgoccioli.


Il tutto si concretizzerà grazie ad una veloce ma tagliente rasoiata fredda accompagnata da aria Polare-Marittima che tracimerà l’arco alpino, dopo aver percorso mezzo Vecchio Continente, dalla giornata di Venerdì 7. La dinamica si realizzerà per l’elevazione dell’Anticiclone delle Azzorre che, dopo tantissime settimane di permanenza sul Mediterraneo e su gran parte d’Europa, proverà a slanciarsi verso Nord in pieno Atlantico, questo causerà la discesa del fiume d’aria fredda che da troppo tempo staziona al di sopra del 60° parallelo e che fin'ora non ha avuto modo di scendere almeno parzialmente, vista la tenacia dell'Alta Pressione sul continente: l’irruzione delle masse d’aria Polare farà calare bruscamente le temperature un po’ ovunque, ma il cambio vero e proprio non sarà per tutti e non durerà molto a lungo.


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Infatti l’Anticiclone rimarrà comunque molto vicino all’Italia e sempre in procinto di invadere il “campo”, l’ingresso dell’aria fredda infatti riguarderà soprattutto il settore Adriatico e il Centro-Sud e poco più a Ovest il bel tempo sarà sempre presente, non ci sarà occasione infatti di generare instabilità e maltempo diffuso vista la velocità in cui si realizzerà la dinamica dell’ingresso delle masse d’aria Polare, che molto rapidamente trasleranno sui Balcani. Il discorso sarebbe stato diverso se, al posto dell’Alta Pressione si fosse spalancata la porta Atlantica con il corredo di pertubazioni a seguito, ma ciò appare una svolta davvero difficile da individuare in questo Autunno anomalo, per il momento.

 

In attesa della passata fredda il tempo è ancora stabile e pure ieri le temperature hanno raggiunto valori anche di 5/7 gradi oltre la media specie su regioni centrali e pianure orientali del Nord Italia, dove si sono sfiorati persino i +30 gradi ! Solo la Sicilia, che a dire la verità è alle prese con una certa instabilità latente da oltre una settimana, risente di un clima più vivace, altrove bisognerà attendere ma ormai relativamente poco, infatti già da questa il fronte freddo tenderà ad avvicinarsi alla barriera alpina e ciò provocherà, la prossima notte, un netto peggioramento delle condizioni meteo a causa dello scontro fra un debole richiamo d’aria umida e l’aria fredda che velocemente si “intrufolerà” dalla porta della Bora, fenomeni saranno attesi per la mattinata di Venerdì 7 al Nordest e alto Adriatico, con piogge e temporali ma in rapido scivolamento lungo l’Adriatico e al Centro-Sud. Nevicate sulle creste alpine di confine e sulle Alpi orientali potranno essere possibili anche a quote collinari in mattinata e nel primo pomeriggio di Venerdì, ma si tratterà come detto di un passaggio molto repentino in quanto l’aria fredda troverà facile via più a Est, senza creare depressioni in grado di generare piogge più consistenti e diffuse.


Dalla sera di Venerdì il flusso Polare-Marittimo avrà raggiunto le regioni Settentrionali e i fenomeni rimarranno isolati alla Romagna, alle Marche e alle regioni Adriatiche interne con zero termico in netto calo ma il crollo delle temperature si raggiungerà solo nella giornata di Sabato 8, che sarà con molta probabilità la giornata più fredda da qui a Marzo scorso ! In giornata instabilità sarà presente su gran parte delle regioni Centro-Meridionali con piogge a macchia di leopardo e nevicate potranno comparire al di sopra dei 1800 metri sull’Appennino Centro-Meridionale e in tarda serata qualche fiocco potrà essere possibile anche più in basso, sui 1500 metri ove vi saranno precipitazioni. Domenica 9 giornata di freddo Autunnale accentuato al Centro-Sud e settore Adriatico con venti forti da quadranti Nordorientali, ma il peggioramento andrà gradualmente a spegnersi verso Sudest, e un fresco sole splenderà su gran parte delle regioni con freddo mattutino ovunque, con le minime che piomberanno al di sotto dei 10 gradi su buona parte delle regioni, ancora rovesci comunque saranno possibili su Puglia, Calabria e Sicilia fino a sera.



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Si avrà quindi un consistente calo delle temperature, elemento saliente della fase che stiamo per vivere, anche di 10/12 gradi in meno rispetto alle temperature di questi giorni, che risulteranno di 3/5 gradi inferiori alla norma specie al Centro-Sud, dopo un mese e mezzo di anomalie termiche positive a tutto spiano, sarà quindi bene coprirsi con abiti adeguati visto che quasi tutti noi ancora oggi camminiamo con magliettine corte e leggere, valori che comunque già da Lunedì 10 riprenderanno velocemente ad aumentare soprattutto al Centro-Nord e regioni occidentali per l’ingerenza dell’Anticiclone delle Azzorre che coprirà nuovamente la penisola col suo fianco orientale.

 

Insomma una pagina climatica Italiana di questo Ottobre appena per ricordarci che il freddo può essere dietro l’angolo ma le vere piogge autunnali quest'anno sembrano essere davvero un miraggio.

Autori: 

Giuseppe Figliola

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