09.10.2014 - Comitato Tecnico Scientifico
Verifica outlook estate 2014

Verifichiamo l'outlook estivo 2014, iniziando a riportare il testo redatto durante lo scorso maggio e le mappe di previsione:

L'assenza di forzanti teleconnettive in grado di influenzare in maniera netta l'esordio stagionale lascerà in eredità alla nuova stagione le stesse dinamiche atmosferiche che hanno caratterizzato la parte finale di quella primaverile, influenzata da un pattern pacifico in cui abbiamo assistito ad una traslazione meridionale e ad una intensificazione della corrente a getto con conseguente risposta anticiclonica sull'America di nord-ovest. Il forcing in questione ha determinato a sua volta un’ondulazione del getto con circolazione di tipo ciclonico sulla parte orientale del continente americano, e di riflesso su parte dell’Europa centro-occidentale.
Dai modelli di calcolo matematici l'inizio di giugno si prospetta instabile sul vicino Atlantico e sull'Europa nord-occidentale; tuttavia, durante il mese di giugno l'andamento della corrente a getto sembra tale da favorire un innalzamento della cella di Hadley, con il Mediterraneo centro-occidentale che potrebbe essere interessato da promontori mobili di aria calda di matrice africana.
La prima parte della stagione dovrebbe quindi essere caratterizzata da aree cicloniche a ovest delle isole britanniche, con un anticiclone delle Azzorre ben presente ma defilato sul vicino Atlantico; questa disposizione delle principali figure bariche ci porta a ritenere che, seppure in un contesto di geopotenziali mediamente più alti della norma, sia possibile l'instaurazione di un flusso atlantico sulla direttrice NW/SE lungo la spalla orientale dell'anticiclone oceanico, che potrebbe favorire la discesa di linee d'instabilità fino al Mediterraneo centro-occidentale.
Questo schema dovrebbe caratterizzare gran parte del mese di giugno e forse anche l'inizio del mese successivo.

Figura 1 – Previsione dell'anomalia estiva dei geopotenziali al piano isobarico di 500 hPa – Prima parte della stagione

A livello euro-atlantico l’estate inizierà quindi con un flusso atlantico diretto verso la penisola iberica, a cui si contrapporrà una vasta area anticiclonica sul settore continentale centro-orientale ed un'alta azzorriana piuttosto tonica ma defilata in oceano, configurazione tipica di un regime estivo (WR – Weather Regime) di tipo 3, caratterizzato da un pattern EA (East Atlantic) positivo e da una SNAO negativa.

In realtà la prima parte della stagione è trascorsa sotto un prevalente regime di WR1, però con NAO tendente al segno debolmente negativo visto che questa fase ha visto passaggi transitori del regime WR3 che era stato previsto nell'outlook come dominante. Infatti il JS è risultato insistere sopra la zona costiera algerino-tunisina scorrendo mediamente lungo il 37° parallelo, favorendo così un campo barico sottotono sul Mediterraneo, quindi l'anomalia negativa è risultata quasi speculare come si può notare confrontando le due grafiche, prevista (figura precedente) e reale:

Figura 2 – Anomalia estiva dei geopotenziali al piano isobarico di 500 hPa – Periodo 1 giugno – 7 luglio 2014

Proseguiamo nella lettura dell'outlook pubblicato lo scorso maggio:

Nel corso della stagione si dovrebbe assistere ad un passaggio da un WR3 verso un regime estivo di tipo 2, caratterizzato dall'espansione verso l'Europa dell'alta azzorriana; a nostro avviso l'instaurazione di un WR2 dovrebbe risultare soltanto una veloce fase transitoria.

Più avanti con la stagione l’alta azzorriana dovrebbe rinforzarsi, poiché agganciata a sud-ovest dall’alta pressione in area caraibica. Questo aggancio dovrebbe indebolire l'area di bassa pressione in est Atlantico, favorendo una transizione verso un regime estivo di tipo 4. Da notare che il regime 4 è opposto al regime 3, essendo caratterizzzato da EA- e da SNAO+. Per le descrizione dei regimi estivi descritti (WR2, WR3 e WR4) si rimanda al thread dedicato all'Outlook presente sul forum di MeteoNetwork.

Nel complesso, le attuali SSTA ed altre correlazioni non di meno conto, come ad esempio l'andamento di NAO e AO nei mesi primaverili, convergono per una seconda parte della stagione estiva caratterizzata da un segno positivo della SNAO, con buone possibilità di osservare un periodo per lo più stabile con geopotenziali sopra la norma sull'Europa centrale ed occidentale, ma associato ad un campo barico sottotono sulla parte meridionale.
Questa seconda fase estiva, assai più stabile sul centro-nord del continente, sarebbe favorita oltre che dai suddetti parametri anche dalla possibile combinazione di un monsone estivo dell'Africa occidentale meno intenso della media, che come spiegato prima tende a sfavorire periodi di SNAO negativa, ed al contempo da un monsone dell'Asia meridionale che, sebbene in ritardo sull'inizio della sua penetrazione nel subcontinente indiano, potrebbe rilevarsi più intenso della media.

Figura 3 – Previsione dell'anomalia estiva dei geopotenziali al piano isobarico di 500 hPa – Seconda parte della stagione

Lo snodo da noi ipotizzato fra la prima e la seconda fase estiva sul continente europeo dovrebbe avvenire fra gli ultimi giorni di giugno e la prima decade di luglio, attraverso quella veloce fase di transizione con espansione dell'alta azzorriana verso est precedentemente descritta.
Concludendo, la prima parte della stagione estiva trascorrerebbe con termiche sopramedia al centro sud e versante adriatico, in associazione a precipitazioni sopra media sul nord Italia; la seconda parte potrebbe far registrare termiche sopra media sulle regioni settentrionali e tirreniche, in associazione ad un regime pluviometrico superiore alla media sul versante adriatico e sud Italia.

Come detto, il regime iniziale prevalente estivo che ipotizzavamo non è stato quello reale e di conseguenza anche la veloce fase di transizione è invece risultata dal WR1 al WR4, guidato ancora dal passaggio di un JS atlantico  sviluppatosi sempre lungo i paralleli sia alle basse latitudini atlantiche sia sul bacino Mediterraneo.

Luglio infatti è continuato sotto il regime WR4, anche qui mettiamo a confronto le anomalie dei GPT reali con quelle previste:

Figura 4 – Anomalia estiva dei geopotenziali al piano isobarico di 500 hPa – Periodo 8-31 luglio 2014

Finito il mese di luglio il JS atlantico si è intensificato in Atlantico tra Terranova e il golfo di Biscaglia e i GPT su Mediterraneo hanno raggiunto valori prossimi alla media del periodo, mentre il nord Italia e buona parte dell'Europa centro occidentale è rimasta sotto il tiro dell'intenso flusso atlantico che ha regalato agli statistici un indice NAO fortemente negativo nel mese di agosto, a dispetto di ciò che invece avevamo supposto a fine primavera.

Figura 5 – Anomalia estiva dei geopotenziali al piano isobarico di 500 hPa – Periodo 1-31 agosto 2014

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