21.04.2021 - Modelli Thunderstorm
Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 22 aprile 2021

In quota una profonda saccatura artica, con minimo chiuso a nord della Polonia, estenderà una saccatura in direzione nord Italia la quale evolverà verso ESE nel corso della giornata, caratterizzata dall’afflusso di aria fredda e instabile. Sulle regioni centro-meridionali e mari adiacenti agirà un flusso occidentale alquanto teso con associata una massa d’aria meno fredda ma più umida alla periferia di un promontorio anticiclonico sul nord Africa. Nei bassi strati, alla presenza di un canale anticiclonico esteso dalle isole britanniche ai Balcani, si opporrà una depressione chiusa sul nord Africa con saccatura protesa fino alle regioni centro-meridionali, specie del versante tirrenico, e sulle isole maggiori, che spingerà un fronte caldo verso la Sardegna e le regioni centrali della penisola lungo la linea di confluenza tra flussi sciroccali, caldi e umidi, e nord-orientali più freddi nei bassi strati. La saccatura nord-europea potrà favorire attività temporalesca a carattere locale o sparso, sulle regioni di nord-est nonché sui rilievi alpini e appenninici settentrionali, mentre il ramo frontale determinerà precipitazioni meglio organizzate per buona parte della giornata al centro-sud, con particolare riferimento all’area tirrenica e Sardegna, laddove l’attività temporalesca potrebbe risultare più estesa e prolungata, anche se difficilmente severa. Infatti, a fronte di valori di wind-shear in incremento lungo il fronte previsto (DLS 0-6 km fino a 25-27 m/s; LLS 0-1 km fino a 15 m/s; SREH 0-3 km fino a 400 m2/s2), si avranno indici di instabilità molto bassi (CAPE<500 J/Kg; LI non oltre -1°C) anche per la presenza di bassi strati non particolarmente caldi. Aumenteranno anche i valori di PWAT (fino a 28-30 mm) sotto la spinta del flusso sciroccale che potranno incrementare le precipitazioni. Sulle regioni di nord-est il set-up atmosferico avrà caratteristiche opposte, con windshear assai basso su tutti i livelli e quantità di CAPE leggermente superiori (localmente ML CAPE sopra i 1000 J/Kg; LI fino a -2/-3°C) e, complice il maggiore gradiente termico verticale, potrà innescare celle temporalesche locali, poco organizzate e al più pulsanti essenzialmente tra basso Veneto ed Emilia-Romagna lungo boundary di basso livello modulati dalla circolazione locale. Sui rilievi un maggiore supporto potrà derivare dal lifting orografico, e celle sparse. Si stima pertanto un livello di pericolosità 1 tra Sardegna orientale, settori occidentali e rilievi di Lazio, Campania e Calabria e mari adiacenti per rovesci di pioggia anche forti ma soprattutto frequenti (accumuli >50 mm in prossimità dei rilievi esposti), mentre un livello 0 appare più idoneo per locali grandinate di piccole dimensioni e possibilità di qualche fenomeno vorticoso (trombe marine) fino alle coste. Altrove, nelle aree indicate, si attribuisce un livello 0 per possibili grandinate di piccole dimensioni e per possibilità di trombe marine sul mare e sporadicamente lungo le coste.

Bollettino completo al sito di PRETEMP.

Previsore: RANDI

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