Un cut-off in quota, chiuso sulla penisola balcanica, evolve verso levante ma convoglia ancora masse d’aria fredda e instabile da nord/nord-ovest sul settore orientale e meridionale del dominio di previsione, con particolare riferimento al medio-basso Adriatico, settore ionico e Tirreno meridionale. Al suolo, la presenza di un relativo minimo barico chiuso sul Mar Egeo contribuirà a far affluire anche nei bassi strati aria fredda con una componente più settentrionale. I parametri d’instabilità vedranno un CAPE alquanto basso (500-600 J/Kg) ma concentrato nei primi 3 Km dal suolo (fino a 250 J/Kg), mentre lo shear di basso livello potrà localmente aumentare in corrispondenza di boundary tra i venti settentrionali o nord-occidentali sinottici e i flussi alla mesoscala forzati da orografia e profili costieri, ed essi saranno le aree più favorevoli a locale convezione poco organizzata; in parte supportata dal gradiente termico verticale su acque superficiali tiepide. Si stima un livello 0 nelle aree indicate per la possibilità di locali fenomeni vorticosi in mare, e sporadicamente sulle coste, per brevi rovesci di pioggia e/o grandine di piccole dimensioni o graupel nelle celle meglio sviluppate verticalmente.
Emessa mercoledì 06 dicembre alle ore 17:00 UTC
Previsore: RANDI