Una residua circolazione ciclonica interesserà ancora le regioni centro-meridionali italiane, determinando l’afflusso di aria relativamente fredda nella media troposfera che andrà a instabilizzare l’atmosfera nel pomeriggio in seguito al riscaldamento per irraggiamento.
Locali temporali potrebbero formarsi nel pomeriggio sulla Sardegna e sull’appennino meridionale, dove i modelli numerici simulano valori di CAPE localmente vicini ai 1000 J/kg. I principali rischi sono legati a nubifragi localizzati e grandine di piccole dimensioni.
L’atmosfera tenderà ad essere instabile anche sulla superficie del Mar Tirreno e dello Ionio, dove aria piuttosto umida nei bassi strati andrà a creare le condizioni necessarie per la formazione di qualche temporale, soprattutto nella notte e poi nella sera successiva. Gli eventuali nuclei temporaleschi potrebbero interessare la Puglia meridionale, la Calabria ionica, la Sicilia tirrenica e quella ionica. Qui il rischio principale sono i nubifragi ma non è esclusa anche la formazione di qualche tromba marina.
Emessa giovedì 09 maggio 2024 alle ore 19:45 UTC
Previsore: VISALLI