Un’ampia saccatura nel campo del geopotenziale in quota completerà il transito sulla Penisola entro il pomeriggio evolvendo definitivamente verso levante. Il sistema frontale ad essa associato presenterà il ramo freddo sull’Adriatico meridionale già entro le ore 12 UTC, pertanto il massimo dell’instabilità è atteso tra la notte e la mattinata, quantomeno sulle aree italiane.
Un livello 1 è stato emesso sull’Italia meridionale fino al settore balcanico meridionale compreso nel dominio di previsione per piogge intense e abbondanti (precipitazioni a carattere di nubifragio), grandinate di piccole o medie dimensioni (anche grandi in caso di supercelle), forti raffiche di vento convettive (wet downburst) e trombe marine sia mesocicloniche che misocicloniche sulle coste, specie tirreniche nella notte, e adriatiche-ioniche al mattino, con possibili landfall nell’entroterra. La convezione sarà attiva essenzialmente tra la notte e la prima parte della mattinata, e sarà più severa sulle aree marittime e relative coste. Nel pomeriggio i fenomeni più intensi si trasferiranno sulla parte balcanica.
Un più esteso livello 0, per le stesse tipologie di fenomeno, comprende le regioni centrali, le aree appenniniche settentrionali, quelle alpine centro-orientali e il settore occidentale di Corsica e Sardegna, più esposta a flussi da Ovest post frontali relativamente freddi e instabili. Su queste aree la convezione sarà meno intensa e meno frequente con sistemi non particolarmente complessi e con l’innesco che sarà spesso modulato dall’orografia.
Previsione completa su PRETEMP
Emessa mercoledi’ 10 settembre 2025 alle ore 17:00 UTC