06.11.2025 - Meteo
Il Respiro del Pianeta: Cosa Sono Alisei e Westerlies?

Il sistema meteoclimatico terrestre è una complessa macchina mossa da un unico motore fondamentale: il gradiente termico tra l’Equatore e i Poli. La Terra riceve una quantità di radiazione solare molto maggiore in prossimità dell’Equatore rispetto alle regioni polari. Questo squilibrio termico genera una circolazione atmosferica globale (o generale) il cui scopo primario è redistribuire il calore in eccesso dalle latitudini basse a quelle alte. Senza questo meccanismo di trasporto, l’Equatore diverrebbe insopportabilmente caldo e i Poli glaciali, rendendo gran parte del pianeta inabitabile.

La Circolazione Generale Semplificata e il Ruolo di Coriolis

Il primo modello di circolazione, proposto da George Hadley nel 1735, ipotizzava una “Terra non rotante” e una singola cella convettiva per emisfero: l’aria, riscaldata all’Equatore, salirebbe, si muoverebbe in quota verso i Poli, si raffredderebbe, scenderebbe e tornerebbe all’Equatore in superficie.

Tuttavia, la rotazione terrestre introduce un elemento fondamentale: la Forza di Coriolis. Questa è una forza apparente che agisce su ogni corpo (inclusa l’aria) in movimento in un sistema rotante, deviandone la traiettoria:

  • Nell’emisfero boreale (Nord), i corpi in movimento sono deviati verso destra.
  • Nell’emisfero australe (Sud), i corpi in movimento sono deviati verso sinistra.

L’effetto di Coriolis è nullo all’Equatore e massimo ai Poli, ed è essenziale per comprendere la direzione dei venti su scala planetaria. La sua azione impedisce il modello a cella singola, suddividendo la circolazione in un modello più realistico a tre celle per emisfero:

  1. Cella di Hadley (0° – 30° Latitudine)
  2. Cella di Ferrel (30° – 60° Latitudine)
  3. Cella Polare (60° – 90° Latitudine)

Gli Alisei (Trade Winds): I Venti Tropicali Costanti

Gli Alisei sono i venti prevalenti che soffiano nella Cella di Hadley, nella fascia compresa approssimativamente tra l’Equatore e i 30° di latitudine (la fascia subtropicale).

  • Genesi: All’Equatore, l’aria calda e umida sale (creando la Zona di Convergenza Intertropicale, ITCZ, una fascia di bassa pressione), si raffredda in quota e si dirige verso i Poli. L’effetto di Coriolis la devia progressivamente. Raggiunta la fascia subtropicale (circa 30°), l’aria, ormai secca, scende (creando le fasce di alta pressione subtropicale). Questa discesa è associata a condizioni di tempo stabile e secco, tipiche delle regioni desertiche.
  • Direzione: L’aria a livello del suolo, che torna dall’alta pressione subtropicale verso la bassa pressione equatoriale (ITCZ), viene deviata da Coriolis:
    • Emisfero Nord: Soffiano da Nord-Est (NE).
    • Emisfero Sud: Soffiano da Sud-Est (SE).
  • Caratteristiche: Sono venti noti per la loro costanza e regolarità, da cui il nome inglese Trade Winds (Venti Commerciali), essenziali per la navigazione a vela storica.

💨 I Venti Occidentali (Westerlies): I Venti delle Medie Latitudini

I Venti Occidentali (o Westerlies) sono i venti dominanti nelle medie latitudini, all’interno della Cella di Ferrel (tra 30° e 60° di latitudine), e in quota nelle altre celle.

  • Genesi: A 30° l’aria scende (alta pressione subtropicale); parte di quest’aria si muove verso i Poli, richiamata dalla bassa pressione subpolare a 60° (il Fronte Polare), dove incontra l’aria fredda della Cella Polare e sale. Questo movimento ascendente e la convergenza di masse d’aria di diversa temperatura e umidità sono responsabili della maggior parte delle perturbazioni (cicloni extratropicali, piogge) che caratterizzano il clima temperato.
  • Direzione: L’aria in superficie che si muove dalla fascia di alta pressione subtropicale verso la fascia di bassa pressione subpolare viene deviata da Coriolis:
    • Emisfero Nord: Soffiano da Sud-Ovest (SW).
    • Emisfero Sud: Soffiano da Nord-Ovest (NW).
  • Caratteristiche: A differenza degli Alisei, i Westerlies sono molto più variabili e instabili in direzione e intensità, soprattutto nell’emisfero settentrionale, a causa della presenza di masse continentali e delle profonde Onde di Rossby, che ne determinano le oscillazioni. Sono particolarmente intensi e costanti nell’emisfero australe (dove le grandi masse oceaniche riducono l’attrito), dove prendono nomi suggestivi come i “Quaranta Ruggenti” (tra 40° e 50° S) e i “Cinquanta Urlanti” (tra 50° e 60° S).

Conclusione: L’Equilibrio Dinamico

In sintesi, la circolazione generale dell’atmosfera è un meccanismo di termoregolazione planetaria. La combinazione del riscaldamento differenziale e della Forza di Coriolis dà vita al sistema a tre celle, che definisce in modo cruciale le fasce climatiche e meteorologiche del nostro pianeta. Gli Alisei portano venti regolari e costanti verso l’Equatore, mentre i Venti Occidentali, più turbolenti, dominano le medie latitudini, determinando il “tempo che fa” in gran parte del mondo.

Autore: Roberto Pinna

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