La vicina area atlantica ha subito una persistente attività depressionaria durante tutto l’arco dell’Estate, mentre al contrario il Mediterraneo occidentale è stato oggetto di persistenti intrusioni e attività stabilizzanti dell’alta subtropicale. Uno scambio energetico tra queste aree geograficamente contigue sembra essere all’origine della rottura del pattern estivo WR3. Il Weather Regime di tipo 3 (WR3), come definito dal Comitato Tecnico-Scientifico di Meteonetwork [1] che ha reanalizzato criticamente lo studio di Cassou [2], oppone una persistente area depressionaria centrata a Sud-Ovest delle isole britanniche ad una persistente area di rimonte africane con direttrice Ovest-Mediterraneo, Italia peninsulare e Balcani.
La prima onda atlantica che ha disturbato la stabilità estiva è datata 25-26 Agosto. La Figura 1, tratta dal sito di Mercator [3] evidenzia che in precedenza, il giorno 22 Agosto, la differenza di temperatura tra i due cerchi raffigurati era di oltre 6°C. Lo scambio di energia è continuato attraverso un secondo episodio, quello del cut-off Ovest-italico del 31 Agosto – 3 Settembre. Il 5 Settembre la differenza di temperatura tra i due cerchi è scesa a 2°C. Infine un terzo episodio ha ridotto l’anomalia anche sul Mediterraneo centrale.
Figura 1 – Cambiamento delle SSTA atlantico-mediterranee tra il 22 Agosto ed il 5 Settembre (Fonte: Mercator Ocean, Operational Ocean Forecasting)
Già adesso nelle reanalisi della prima parte di Settembre non si riscontra più il WR3 (Figura 2).
Figura 2 – Anomalia GPT a 500 hPa sul settore euro-atlantico (Plotting by NCEP/NCAR Reanalysis – NOAA)
Questa transizione resterà fine a se stessa? In assenza di forzanti teleconnettive, la via spianata dalle SSTA tra Atlantico e Mediterraneo dovrebbe essere sufficiente a modulare morbide ondulazioni del flusso atlantico. Ma una forzante teleconnettiva, divenuta dal settembre 2007 il “dominus” incontrastato del periodo 15 Settembre – 31 Ottobre, incombe sul Nord Atlantico: la scarsissima estensione dei ghiacci artici causata dal Global Warming durante l’Estate, di nuovo associata all’incredibile record di queste settimane, fa assorbire eccessiva radiazione infrarossa alle acque dell’Oceano Artico. La connessione è al Dipolo Artico [4]. Il tutto si riflette su di un indice AO in territorio negativo da metà Settembre a tutto Ottobre (se non anche nella prima parte di Novembre), fino a quando le dinamiche stratosferiche potranno eventualmente essere in grado di rovesciare la situazione.
D’altro lato, la tempesta tropicale Nadine rafforzerà il ponte in pieno Oceano Atlantico, che si collega al Nord-Ovest Atlantico dove l’anomalia positiva della superficie oceanica è piuttosto vistosa ed in grado di deviare e frammentare il jetstream oltre il 75° parallelo Nord.
Come evolverà la semipermanente nord-atlantica in questo contesto? L’ipotesi più accreditata è un approfondimento di vorticità attorno alle isole britanniche, che catturerà nell'Atlantico portoghese parte della suddetta frammentazione del getto. La profondità meridiana verso Sud dell’asse della saccatura sarà molto importante per la posizione e la forza che assumerà il ridge atlantico e per l’emarginazione dell’anomalia di SST all’origine del temibile WR3 dell’Estate scorsa, confinata sempre più a distanza dal comparto europeo (come d’altronde avevamo anticipato nel precedente articolo).
Sussistono ad oggi buone possibilità di osservare una tempesta equinoziale a partire dal 23 Settembre in seguito allo spostamento di tale asse di saccatura fin verso la Spagna, preceduta da un poderoso richiamo sciroccale su Nord-Ovest e alto Tirreno per probabile blocco balcanico. In tal caso l’anomalia di SSTA di circa 2,5°C attorno all’Italia porrebbe a rischio idrogeologico alcune zone esposte all’azione sciroccale.
Col passare dei giorni (Figura 3) l’azione di blocco balcanico farà perdere smalto all’area vorticosa posizionata sull'Ovest Europa, che verrà respinta tra Atlantico portoghese ed Est Atlantico. Sull’Europa mediterranea il mese di ottobre dovrebbe iniziare con l’avanzata da Est dell’area stabilizzante.
Figura 3 – Previsione anomalie di GPT a 500 hPa: 23 – 28 settembre (sinistra) vs 29 settembre – 5 ottobre (destra)
[1] Magnani M., 2008. Un Estate a Pieno Regime… ma quale ?. InMeteo Magazine, 6, 15-18. http://issuu.com/inmeteo/docs/inmeteo-magazine-61
[2] Cassou, and Terray, , 2005. Tropical Atlantic Influence on European Heat Waves. J. Climate, 18, 2805-11. http://journals.ametsoc.org/doi/pdf/10.1175/JCLI3506.1
[3] Mercator Ocean, Operational Ocean Forecasting – Bullettin. http://bulletin.mercator-ocean.fr/html/produits/bestproduct/welcome_fr.j…
[4] Wu, B, Wang, J, Walsh, J.E., 2006. Dipole Anomaly in the Winter Arctic Atmosphere and Its Association with Sea Ice Motion. J. Climate, 19, 210-25. http://journals.ametsoc.org/doi/pdf/10.1175/JCLI3619.1