Luglio 2012 è stato il mese più caldo, come già descritto, per gli Stati Uniti (Negli Stati Uniti luglio 2012 è stato il più caldo di sempre), secondo il National Climatic Data Center (NCDC) del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Si scopre inoltre che il mese è stato molto caldo a livello globale, il quarto più caldo dal 1880 (inizio delle rilevazioni).
La mappa seguente riporta le anomalie delle temperature di luglio 2012, come analizzato dalla NASA Goddard Institute for Space Studies (GISS), rispetto alla media mensile 1951-1980. Per costruire la mappa, gli scienziati del GISS hanno utilizzato i dati pubblici prendendo in considerazione 6.300 stazioni meteorologiche di tutto il mondo: temperature dei singoli Paesi, temperature superficiali dei mari, ma sono state prese anche in considerazione le stazioni delle zone antartiche.
Si noti che la mappa non descrive le temperature assolute, che sono quelle temperature che modificano la media a lungo termine. Il rosso più scuro rappresenta le temperature oltre i 4°C rispetto alla media mensile, il bianco indica le temperature in media, mentre il blu scuro indica le temperature al di sotto dei 4°C rispetto alla media mensile.
Oltre al caldo record degli Stati Uniti anche la Penisola Antartica, l'Europa dell'est e il Nord Africa sono state particolarmente calde rispetto alla media mensile.
Secondo il NCDC la media globale, risultante dalla combinazione delle temperature terrestri e quelle superficiali marine, è stata di 0.62°C, di ben oltre 15.8°C superiore alla media. Nell'emisfero settentrionale luglio 2012 è stato il più caldo di sempre chiudendo con 1.19°C oltre alla media. Rappresenta inoltre il quarto mese consecutivo in cui l'emisfero settentrionale stabilisce un nuovo record di temperatura mensile.
In una recente analisi, James Hansen e colleghi della NASA, hanno presentato delle statistiche che mostrano come le ondate di calore estive sono diventate sempre più estreme a causa del riscaldamento globale. Nell'ultimo decennio, il numero di estati calde è salito al 75%, affermano gli esperti della NASA.