Immagini dalla webcam di pian di Cansiglio m.992 s.l.m.
www.belledolomiti.it – dalla pagina facebook di Meteonetwork Veneto
ieri
oggi
La perturbazione ampiamente prevista dai modelli MeteoNetwork
situazione prevista alle 06:00z del 16 maggio 2012
Il vento gelido che ha contribuito a far ulteriormente precipitare il livello di temperatura percepita dal corpo, con medie ben al di sotto dei 10 gradi, soltanto a pensare che fino a prima del weekend le temperature avevano raggiunto pressoché ovunque i 30 gradi centigradi di colpo però lo scenario si è stravolto e nel fine settimana le temperature hanno cominciato a scendere in maniera esponenziale.
L'altra notte, poi, complice il vento freddo che ha spazzato buona parte della regione, la caduta è diventata un tonfo, tanto da far registrare:
Dati Arpa Veneto
3,4 °C ad Arabba
– 1,3 °C Cortina d'Ampezzo
15 °C nel bellunese, a quota 3.256 metri sulla Marmolada
0,5 °C Asiago
Dati rete MeteoNetwork – Meteotriveneto
Rifugio Campogrosso
12-5-2012 h 12,00 20,1°C
13-5-2012 h 11,40 3,6°C
DIFFERENZA DI 16,5°C in 24 ORE
Rifugio Monte corno
12-5-2012 h 12,10 20,1°C
13-5-2012 h 12,20 4,2°C
DIFFERENZA DI 15,9°C IN 24 ORE
Rifugio Bocchette
12-5-2012 h 12,50 23,6°C
13-5-2012 h 12,40 5,2°C
DIFFERENZA DI 18,4°C IN 24 ORE!
Altro record lo ha stabilito invece la neve caduta:
nel Bellunese i 38 centimetri a Col di Baldi, sopra Alleghe, 33 in Alto Comelico e 26 nell'Alto agordino, (dati Arpav veneto)
Cifre, neanche a dirlo, del tutto insolite per questo periodo dell'anno: la neve dovrebbe essere soltanto un ricordo e le temperature, ben più alte nel periodo di almeno una decina di gradi.
Naturalmente grazie alle abbondanti precipitazioni di queste ultime settimane rientra infatti, almeno per ora, l'allarme siccità in tutto il Veneto. La conferma arriva dallo stesso assessore all'Ambiente, Maurizio Conte al Corriere del Veneto : «L'allarme si può dire cessato – assicura l'assessore -. A breve riunirò la commissione per l'emergenza idrica e valuteremo se ridurre ulteriormente il limite alle derivazioni di acqua per uso irriguo o eliminarlo totalmente». Già da alcune settimane il precedente limite introdotto un paio di mesi fa (40%), in seguito all'arrivo delle prime prolungate precipitazioni era stato poi ribassato al 30%. «Non appena avremo attentamente valutato lo stato di tutti i bacini – conclude Conte -, decideremo se sarà possibile toglierlo definitivamente, ma per ora è già certo che l'emergenza è rientrata: pioggia e neve ci stanno salvando dopo un inverno che prometteva siccità».
immagine satellitare delle 04:45 di martedì 15 maggio, fonte sat24
Guliano Nardin