04.06.2012 - Puglia
ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: GIUGNO 2011

La prima decade di Giugno vede una partenza timida della stagione estiva, una goccia fresca ed instabile entra dalla Valle del Rodano dirigendosi in modo retrogrado verso sud ovest, interessando principalmente Francia e Spagna ma instabilizzando tutto il bacino del Mediterraneo. L’instabilità estiva non è sinonimo di corpi nuvolosi compatti ma di manifestazioni temporalesche che avvengono soprattutto durante le ore calde del giorno e spesso in maniera locale.
Debole-moderata instabilità pomeridiana ha interessato a tratti il territorio salentino, alternata a giornate molto soleggiate, producendo locali accumuli ma di scarso rilievo. La parte più alta della Puglia invece il giorno 08 ha ricevuto una pesantissima grandinata nata da una forte cella temporalesca auto rigenerante:
La seconda decade inizia più incerta della prima, l’Italia è interessata da una circolazione fresca ed instabile da est che accentua l’instabilità soprattutto sul basso Salento con accumuli, sebbene localizzati, di tutto rispetto come i 61mm Cerfignano e i 35mm Supersano segnalati da Francesco Marasco.
A partire dal giorno 13 l’anticiclone con inizia a conquistare territori da ovest, anche il Salento vede un aumento graduale della stabilità atmosferica e delle temperature. I valori massimi rimangono comunque mitigati dalle correnti settentrionali e sopportabili dal corpo umano, in linea con il periodo estivo.
La terza decade vede un graduale aumento del dominio anticiclonico, i valori termici iniziano a colorarsi sempre più di “rosso” fino al giorno 25, quando un tentativo egoistico da parte dell’anticiclone africano di occupare territori sempre più a nord, abbracciando anche Francia e Germania, lascia scoperto il suo lato orientale ad una sventagliata di forti correnti settentrionali ed aria fresca, tantè che nel cuore dell’estate, giorno 26, la stazione di Squinzano di Carlo Paticchio registra una massima di soli 25 gradi.
Nei giorni successivi l’Italia si trova stretta in una sottile fascia anticiclonica schiacciata da due morse: l’aria calda che cerca di conquistare sempre più zone proveniente da sud ed aria più fresca ed instabile a est.
Il giorno 30 la circolazione instabile balcanica si fa sentire provocando un aumento dell’instabilità e dei temporali ma, anche in questa occasione, gli accumuli sono molto discreti e localizzati.

Marco Fioschini
Autori:
Staff MeteoNetwork Puglia