04.06.2012 - Puglia
Grandinata devastante nel barese: danni per milioni di euro

La Puglia si trovava da diversi giorni al margine di una grande giostra ciclonica atlantica che da inizio giugno caratterizzava negativamente il tempo sulle regioni del centro-nord.
Il 6 giugno un nuovo affondo meridiano porta aria fresca ed instabile in direzione del Mediterraneo centro-occidentale con repentino abbassamento dei geopotenziali. Si presentava quindi una saccatura vera e propria nel cuore di giugno, rispetto alla quale la nostra regione era situata sul versante sud-orientale, sotto correnti meridionali.
Il giorno 8 non è previsto il passaggio di alcuna perturbazione e questo trae in inganno molti addetti ai lavori; la dinamite (caldo e umidità) è già presente sul luogo del futuro evento (il barese) ed è rintracciabile analizzando i valori di temperatura di rugiada della mattinata, diffusamente al di sopra dei 15°C e con un indice CAPE previsto intorno ai 2000 J/Kg
Su molte località della provincia, nelle ore centrali, si sfiorano difatti i 30°C con umidità superiore al 50%. Questa la situazione al suolo, ma l’innesco arriva dal cielo ed è di tipo “multiplo”.
Difatti nelle ore centrali dell’8 giugno la saccatura rompe la stazionarietà e fa alcuni passi in avanti verso est, procurando di fatto una discreta avvezione fredda alle quote medio-alte (una -16°C a 500 hPa). Inoltre si accentua la curvatura ciclonica in quota con modeste infiltrazioni umide da sud-ovest. L’impulso deflagrante viene infine fornito dal transito, proprio sulla provincia barese, del Jet Streak (massimo della corrente a getto) concepito dall’enorme gradiente termico orizzontale tra la saccatura atlantica e l’anticiclone caldo sul Mediterraneo orientale.
Questa forzante risucchia rapidamente l’aria dai bassi strati e intorno alle 14 plasma una supercella temporalesca con asse spiccatamente obliquo e tipica conformazione a “V”. La struttura si estende e matura velocemente. Si muoverà dalle zone interne del nord barese verso l’hinterland di Bari per poi raggiungere la massima intensità nel sud-est.
Tra Cassano delle Murge ed Acquaviva delle Fonti viene segnalata e fotografato anche un “funnel cloud” con probabile ma non comprovata evoluzione a tromba d’aria ma la notizia eclatante è l’estesa grandinata che coinvolge gran parte della provincia con picchi d’intensità e distribuzione dimensionale delle meteore nel sud-est barese. Le bombe di ghiaccio cadono, localmente, con una dimensione paragonabile a patate ed in alcuni casi precipitano a secco, cioè anticipando la precipitazione liquida, a segnalare le fortissime correnti ascensionali e la fiondata in avanti indotta dalle rapide correnti del getto in quota. Una seconda supercella con effetti più blandi si genera intorno alle 17 ed interessa ancora una volta il comparto sud-orientale della provincia; in alcune località grandina per la seconda volta in un solo pomeriggio.

Grandine a Mola di Bari – foto da forum.meteonetwork.it

Funnel Cloud – foto da Acquaviva (BA) forum.meteonetwork.it
L’evento ha caratterizzato la cronaca delle testate giornalistiche locali e nazionali, la violenza dei fenomeni ha fatto registrare decine e decine di cittadini contusi, non si contano i danni a infrastrutture e autoveicoli, l’agricoltura della zona è stata messa duramente in ginocchio.
ANSA.IT In provincia i vigili del fuoco hanno segnalato numerosi allagamenti di locali e sottovia a Polignano a Mare, dove tra l'altro la grandine ha mandato in frantumi il vetro di un'ambulanza del 118 impegnata in un soccorso ad un paziente che ha raggiunto comunque l'ospedale.
CORRIEREDELMEZZOGIORNO.IT BARI – Grave il bilancio dei danni provocati dall’ondata di maltempo che ha colpito oggi i Comuni del barese. A Polignano a Mare e Conversano si sono registrate le situazione peggiori. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Una violenta tempesta di grandine si è abbattuta per gran parte del pomeriggio. I danni alle automobili sono stati ingenti, tra vetri e fanali rotti, oltre che a carrozzerie ammaccate. Ma non sono state risparmiate neppure le abitazioni, dove la grandine ha rotto i vetri di moltissime finestre. Numerosi gli alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento. Intanto la Coldiretti chiede lo stato di calamità per i danni subiti all'agricoltura.
LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT
SUD EST BARESE – Agricoltura in difficoltà e danni ingenti alle auto per la violenta grandinata arrivata all’improvviso nel primo pomeriggio. Alle temperature miti della mattinata è subentrato un repentino cambio di temperatura intorno alle 15, accompagnato da forte vento e chicchi di ghiaccio del diametro di 6-7 centimetri. La grandinata ha colpito soprattutto i territori di Mola, Polignano e Conversano, dove i grossi proiettili di ghiaccio hanno distrutto i parabrezza di decine di auto, i lampioni della pubblica illuminazione e numerose finestre (anche del Comune di Conversano). Danni alle colture e in particolare ai ciliegeti (anche se la raccolta si avvia verso la fase finale). Non risparmiate dalla grandine Turi, Castellana Grotte, Adelfia, Casamassima e Sammichele. Danneggiati anche i tendoni di uva e i campi di verdura. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 60 km/h. A Polignano, in particolare, la zona murattiana è rimasta senza luce per alcune ore. Un vero disastro che non ha risparmiato le piazze e il lungomare Domenico Modugno, dove i lampioni sono andati in frantumi. Stasera, alle 19, il Consiglio comunale si riunisce in seduta straordinaria per chiedere lo stato di calamità naturale.
MURGIA E PRE-MURGIA – Violentissime raffiche hanno spazzato il territorio di Altamura sia nel centro abitato sia nelle strade extraurbane. In alcuni momenti, l'intensità è stata simile a quella di una tromba d'aria. Nessun problema per le persone. Ma numerose telefonate sono giunte ai Vigili del fuoco e alla Polizia municipale, anche per segnalare alberi sradicati e segnaletica divelta. Il forte vento ha mandato in frantumi le finestre di alcune abitazioni. Segnalazioni di danni o di pericolo sono pervenute soprattutto dalla statale 96 per Bari e dalle provinciali per Cassano-Foresta Mercadante e per Ruvo. Danni alle colture causati dal maltempo sono stati segnalati anche nella fascia agricola compresa fra Sannicandro e Cassano.
RUVO – Venti minuti di pioggia, con raffiche di vento e chicchi di grandine del diametro di 1 centimetro, 1 cm e mezzo. Saltati alcuni chiusini e fuoriuscita di acqua di fogna dal tronco di via Don Primo Mazzolari. Rami di robinia spezzati sono caduti sulla strada, all’altezza del cavalcavia per Mariotto. Infine, nella zona industriale a ridosso della ferrovia, scoperchiato un capannone ormai in disuso. Fino a qualche anno fa l’Aspica, l’azienda di raccolta dei rifiuti, lo usava come parcheggio per i propri mezzi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, supportati dai Vigili urbani. Una squadra dei Vigili del fuoco ha liberato il solaio dalla copertura in polistirolo. La pioggia battente ha allagato il capannone, infiltrandosi nel vicino magazzino, dove erano stoccati cartoni e materiali da imballaggi o non più utilizzabili.
POLIGNANOWEB.IT CONVERSANO E POLIGNANO LE PIU' COLPITE – Convocato d'urgenza un consiglio comunale per il 9 giugno, alle ore 19. Polignano e i comuni limitrofi più colpiti dalle violenti grandinate, chiederanno lo stato di calamità naturale. Danni ingenti all'agricoltura, campi di cocomeri devastati sulla via di Conversano, a Polignano. Tendoni di uva distrutti. Feriti e sutura al capo per quattro polignanesi. Due 14enni turesi al mare, a Lama Monachile, in stato di shock, salvati dai vigili urbani e protezione civile: hanno rischiato di morire crivellati sotto le raffiche di chicchi di grandine. Sfiorata la tragedia su più punti. Parabrezza di auto in frantumi e code alle officine di carrozzeria. Vetrata della chiesa di Sant'Antonio a pezzi. Colpita anche l'ambulanza del 118 di Polignano.Case di privati danneggiate. Non ci sono auto senza ammaccature.
ADNKRONOS.COM ''La grandinata verificatasi ieri in varie zone della Puglia ha causato gravissimi danni alle coltivazioni agricole. I danni, in corso di quantificazione, ammontano a decine di milioni di euro''. Lo evidenzia in un comunicato la Confederazione Agricoltori italiani regionale, a proposito del maltempo che ha colpito soprattutto il sud-est barese e alcune aree della provincia Barletta-Andria-Trani. ''Danni ingenti con colture andate distrutte – sostiene la Cia – si registrano nella zona di Polignano a Mare, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro, Rutigliano, Casamassima, sino anche a Gioia del Colle, Bitritto, Bitetto, Sannicandro, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Molfetta, ed in alcune zone interne di Andria, Corato e Minervino Murge. Ad andare distrutte, o nella migliore delle ipotesi pesantemente danneggiate, sono state coltivazioni di ciliegie, ortaggi, patate, con danni ingenti anche ai vigneti e agli oliveti, ed in alcune zone anche ai mandorleti''. La Cia Puglia chiede agli organi competenti ''di mettere in atto tutto quello che la normativa consente per aiutare e dare supporto alle migliaia di aziende agricole danneggiate dalla grandinata. Una grandinata che ha assestato un colpo di grazia alla gia' precaria situazione in cui versa l'agricoltura pugliese, alle prese con una crisi economica senza precedenti''.



Dati Pluviometrici
Materiale fotografico preso da http://forum.meteonetwork.it/nowcasting-discussioni-climatiche-italia-meridionale-insulare/135407-violenta-grandinata-8-giugno-2011-a.html
Autori:
Staff MeteoNetwork Puglia