20.08.2019 - Modelli Thunderstorm
PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 20 AGOSTO 2019

Un’ estesa saccatura sul piano isobarico di 500hPa si espande dai settori Iberici e Francesi verso NE risalendo l’Europa centrale. Più a sud, in corrispondenza del Mediteranneo centrale, un modesto promontorio anticiclonico di stampo Azzoriano si consolida sul centro e il sud del dominio previsionale. Tra le due figure bariche, in concomitanza del profilo Alpino occidentale, si avrà lo scorrimmento di un moderato flusso di jetstream con disposizione delle correnti da SW verso NE. Unitamente alla presenza del flusso in quota si assisterà ad un cedimento del campo di geopotenziale con successivo apporto di aria fresca in quota. L’isoterma -16˚C lambirà i settori oltralpe in particolar modo le creste di confine, Francia e Svizzera. Dalla tarda mattinata/primo pomeriggio un esteso fronte freddo al suolo si estenderà dai Pirenei alla Slovenia lambendo il profilo Alpino. Tale configurazione unita alla presenza di aria moderatamente calda e umida al suolo, permetterà l’ instaurarsi di instabilità termoconvettiva diffusa e localmente di forte intensità. I fenomeni più diffusi, ma non di forte intensità, saranno presenti in particolar modo oltralpe a causa del diretto interessamento da parte dell’ aria fredda e di una decisa forzante frontale. Tornando sul dominio previsionale, locali fenomeni temporaleschi saranno possibili già in prima mattinata specie sulla Valle d’Aosta e alto Piemonte. Nel pomeriggio si avrà un nuovo aumento dell’ instabilità a partire dai settori Alpini e Prealpini con fenomeni organizzati sottoforma di pulse storms e successivamente( dal pomeriggio ) multicelle. Tali saranno più possibili tra l’alto Piemonte, alta Lombardia( comasco e lecchese) e Svizzera dove non è del tutto escluso l’innesco di un debole MCS. Su queste zone i rischi saranno legati essenzialmente alle forti precipitazioni e alle grandinate. Quest’ ultime non dovrebbero presentare diametri significativi ma potrebbero arrecare locali disagi dati dagli accumuli al suolo. Più bassa, ma non nulla, la possibilità di eventuali colpi di vento specie nei fondovalle Alpini. Su queste zone è stato posto un livello di rischio 1 anche se qualche precipitazione potrebbe risultare di carattere stratiforme a causa della presenza di poca energia. Un restante livello 1 è stato posto sul alto Piemonte nell’ area delmitata da Torino, Biella, Novara e Vercelli. Su queste zone l’innesco dei fenomeni appare tutt’ora dubbio ma qualora dovessero svilupparsi potrebbero risultare di forte intensità. Nel pomeriggio-serata appare possibile l’attivazione di una blanda dryline ad innesco appenninico in estensione fino al Medio-Alto Piemonte. Questi flussi secchi al suolo andranno a convergere con flussi più umidi e outflow boundary dai settori Prealpini. Su questi comparti si verranno a concetrare valori di MixRatio elevati, PWAT>30mm e modesti valori di CAPE(MuCAPE>1500J/kg). Unitamente a tali disposizione al suolo, la presenza di un moderato lowlevel jet sul piano isobarico di 850hPa, un buon DLS e SRH permetterà la formazione di locali e isolati fenomeni supercellulari (LP o deboli Classiche). Nonstante ciò si sottolinea la presenza di molti dubbi in termini di innesco. Qualora tale ipotesi si dovesse sviluppare saranno possibili locali grandinate di medie dimensioni(<3cm) e forti raffiche di vento. In aggiunta gli ultimi run di odografi simulati evidenziano moderate possibilità tornadiche, motivo per cui tale pericolosità è stata contrassegnata da un livello 1.

Nel pomeriggio e sera, possibili fenomeni anche su Triveneto (prealpi e Dolomiti) e Sicilia.

Emessa lunedì 19 agosto 2019 alle 20.30 UTC

Previsore: NORDIO

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