La massiccia avvezione di aria artica continentale terminerà la sua evoluzione a cut-off entro la mattinata ponendo buona parte dell’italia Adriatica sotto isoterme molto fredde a 500hPa (-34/-36˚C).La ripresa di forti flussi di bora ad opera di un inasprimento del gradiente barico porterà alla formazione di un minimo depressionario alla mesoscala tra la costa Garganica e Albanese. La debole forzante operata dal temporaneo abbassamento della pressione al suolo e il consolidamento di aria fredda in quota potranno portare allo sviluppo di qualche veloce rovescio convettivo sulla zona sottoposta a livello 0. I valori di CAPE, come i restanti parametri temporaleschi, restano trascurabili ma nonostante ciò, la presenza di una delta theta-E in territorio neutro o debolmente stabile unita alle convergenze al suolo non escludono lo sviluppo di attività cumuliforme. I rischi saranno connessi esclusivamente alla possibilità di grandinate di piccole dimensioni oppure graupeln. Altra instabilità potrebbe manifestarsi ad W del canale di Sicilia dove una veloce e profonda ciclogenesi andrà a compiersi entro la giornata di mercoledì apportando forte maltempo sulle dorsali Ioniche e basso Tirreniche. Tali rischi verrano discussi in maniera approfondita nel bolletino di domani.
Emessa lunedì 21 marzo 2020 alle ore 20.00 UTC
Previsore: NORDIO