Sul bacino centrale del Mediterraneo permarrà un promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale a tutte le quote, mentre sull’Europa centrale insisterà un flusso zonale, e debolmente ondulato, di correnti atlantiche umide e a tratti instabili pilotate da una vasta depressione con minimo in quota chiuso su Mare del Nord. Una parte di tale flusso interesserà anche il nord Italia, ma con componente leggermente più anticiclonica rispetto a ieri, e in attesa del transito di una saccatura nella giornata di domani, la quale interesserà anche il centro Italia. In tale contesto rimarranno valori di CAPE relativamente elevati sul nord Italia (fino a 2000 J/Kg su Pianura Padana nel pomeriggio), mentre i parametri di windshear presenteranno magnitudine complessivamente bassa, salvo localmente quello direzionale di basso livello lungo boundary attivati dalla circolazione locale o dalla convezione orografica. Potranno pertanto aversi temporali sulle regioni settentrionali e sul settore appenninico centro-meridionale fino alla Calabria, più probabili nelle ore pomeridiane e della prima serata. La forma più frequente sarà quella di tipo multicellulare o cluster, con il lifting orografico prevalente su tutte le zone montuose, laddove si avrà anche la tipologia “pulse storm”. Si considera pertanto un livello di pericolosità 0 per forti piogge concentrate, grandinate di piccole o medie dimensioni e raffiche di vento inclusi downburst. Non si esclude un incremento dell’attività convettiva, con fenomeni localmente più severi, dalla tarda serata sul settore nord-occidentale italiano e sul comparto francese incluso nel dominio di previsione, per l’approssimarsi da ovest di una saccatura atlantica.
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Autore: RANDI