Un ampia saccatura si approfondisce sui settori Atlantici ed in primis sulla Gran Bretagna. Il progressivo abbasamento del core freddo ad essa associato implicherà deboli-moderate ondulazioni nel campo del geopotenziale in quota sui comparti merdionali dello stesso. Ad essere interessate saranno le zone italiche del dominio previsionale che già risentiva di inflitrazioni umide e fresche in quota. Nella giornata di domani, dunque, verrano rinnovate le condizioni di instabilità atmosferica presenti in data odierna con pressochè i medesimi sviluppi. Nonostante ciò si è pensato di aggiungere un ristretto livello di rischio 2 sul canale d’Otranto e coste Elleniche centro-settentrionali per temporali alla mesoscala stazionari o semi-stazionari.Elevato il rischio di flash flood di severa entità sui comparti esteri e in minor modo sul Salento ( vedasi intrduzione livello 1 lungo la linea di costa). Altri temporali di moderata entità si riattiveranno lungo la costa Tirrenica e occidentale di Sardegna e Corsica con possibili accumuli precipitativi elevati a causa della bassa velocità di traslazione. Particolare attenzione per lo sviluppo di plausibili temporali stazionari e autorigeneranti sul golfo Ligure dove marcate convergenze al suolo faticheranno a sciogliersi prima di metà mattinata. Accumuli simulati >50-60mm lungo la linea di costa compresa tra Genova-La spezia-Pisa-Livorno suggeriscono la possibilità di locali disagi dovuti a rain rate elevati. Modesto il rischio di trombe marine lungo tutta la costa a livello 1. Nelle restanti zone a livello 0 saranno possibili celle temporalesche del tipo pulse storm o blandi sviluppi multicellulari ( come dimostratosi in data odierna lungo la costa Veneta con l’innesco di un QLCS semi stazionario con accumuli >50mm) con rischi più contenuti a causa dei quantitativi di calore e energia inferiori ai comparti marini e costieri.
Bollettino completo su PRETEMP
Emessa martedì 22 settembre 2020 alle ore 20.15 UTC
Previsore: NORDIO