20.07.2024 - Associazione
OUTLOOK seconda parte estate 2024

Analisi iniziale

La prima parte della stagione estiva ha vissuto una circolazione fortemente connotata, contraddistinta sostanzialmente da una buona vivacità del getto in ingresso sul continente Europeo con il Mediterraneo centrale soggetto a correnti prevalentemente dai settori sud-occidentali, con un tipo di tempo variabile ma anche instabile al nord con interessamento transitorio anche delle regioni centrali.
Generalmente molto più stabile e caldo il clima al Sud Italia e in generale sul Mediterraneo orientale.
Dietro questa vivacità della corrente a getto nel Nord Atlantico verso il continente europeo è abbastanza verosimile risalire al riscaldamento ulteriore delle fasce tropicali imposte dalla pregressa fase di El Nino ormai decaduta e quindi all’incremento del gradiente termico/barico avuto. Inoltre la persistenza delle preesistenti SSTA Atlantiche ha impattato nella circolazione extratropicale oltre le aspettative, condizionando la circolazione sul nostro comparto.
A questo si aggiungano scarsi elementi di variabilità naturale ad alta frequenza che sarebbero stati possibili fattori in grado di incidere più significativamente su una possibile rottura dell’andamento circolatorio generale attuale.
Tuttavia in questi giorni stiamo verificando come il solo innalzamento fisiologico delle fasce tropicali, in assenza di grossi scambi meridiani, stia portando con sé isoterme decisamente molto alte a fronte di una configurazione che probabilmente non sarebbe stata troppo penalizzante in mancanza di un trend di fondo dominato dal GW e quindi da un deciso incremento delle temperature e dei geopotenziali.

Analisi teleconnettiva

Il quadro teleconnettivo che si andrà a comporre nel prosieguo della stagione estiva non vedrà grossi mutamenti e di conseguenza l’impianto circolatorio nel suo insieme rimarrà abbastanza coerente con quanto fin qui visto, descritto in maniera piuttosto chiara da un segno della nao oscillante tra il segno positivo e negativo, ad indicare una circolazione mediamente occidentale nella quale si inseriscono ondulazioni mobili.
Eccezion fatta quindi che per un fisiologico innalzamento delle fasce tropicali, per cui inevitabilmente si deve tenere conto del trend di fondo imputabile al GW, non dovremmo assistere a importanti cambiamenti sinottici, se non uno spostamento verso ovest del promontorio subtropicale di origine africana, che dal settore tunisino-libico si sposterebbe verso quello marocchino-algerino.
Anche le stesse forzanti ad alta frequenza in grado potenzialmente di modificare l’inerzia fin qui avuta non sembrano essere in grado di imporre un diverso tracciato al trend ondulatorio e al comportamento generale della circolazione.
La traccia delle SSTA atlantiche rimarrà presente ma sicuramente meno influente sulla circolazione atmosferica europea.

In base a quanto sopra, in un contesto sinottico abbastanza simile all’impianto fin qui avuto, occorre inevitabilmente valutare l’innalzamento medio delle fasce tropicali, le quali dovrebbero essere in grado di marginalizzare in modo più deciso gli effetti del trend ondulatorio, limitando gli effetti della circolazione oceanica a temporanei passaggi per lo più alle regioni alpine e prealpine con qualche temporaneo sconfinamento sul Nord e sulle regioni adriatiche.

Prospettive

La seconda parte del mese di Luglio dovrebbe vedere la penisola alla prese con un quadro configurativo medio in continuità con la prima metà del mese.
Alta pressione che dovrebbe occupare stabilmente il Mediterraneo centro-occidentale con isoterme e geopotenziali molto alti. Si conferma una buona tensione zonale che, come detto, andrà prevalentemente a “rimbalzare” sulla struttura alto pressoria di cui sopra.
E’ lecito in questo contesto attendersi il passaggio di qualche cavo d’onda sul Nord Italia, in successivo scivolamento verso l’Adriatico, che temporaneamente potrebbe instabilizzare le condizioni meteorologiche sul Nord Italia e innescare un blando rimescolamento dell’aria fino sulle regioni centrali.

Il mese di Agosto non vedrà significativi mutamenti dello schema circolatorio. Sussisteranno le possibilità di ulteriori passaggi instabili sul Nord.
Durante il corso del mese assisteremo alla massima espansione delle celle sub-tropicali ed un contestuale rinforzo del Jet stream alle alte latitudini in Atlantico. Avremo ancora ben presente un forte presidio anticiclonico in espansione dal settore marocchino-algerino verso il Mediterraneo occidentale, con l’Europa centrale che andrebbe a trovarsi in un terreno di scontro tra masse d’aria molto differenti, con la conseguente possibilità di fenomeni violenti.

Riteniamo anche verosimile una graduale espansione verso nord-est delle anomalie di geopotenziale con una cella che andrebbe a posizionarsi sul settore russo-finnico. Questa cella andrebbe a collegarsi con la zona calda succitata durante le fasi di rilassamento della corda zonale, andando a stabilizzare il tempo su buona parte d’Europa. Questi potrebbero rappresentare i passaggi più caldi anche sul nostro Paese, specialmente al centro-nord.
Nelle fasi di ripresa del getto, questi collegamento verrebbe meno, con ingresso di deboli saccature e/o gocce fredde sull’Europa centrale, in scivolamento verso sud-est.

Nel periodo oggetto di analisi le temperature risulteranno essere oltre le medie di riferimento un po’ su tutta la penisola, con qualche breve pausa soprattutto al Nord.
Precipitazioni scarse eccezion fatta per le aree Alpine e il nord-est.

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