30.11.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Arrivano le Tavole MJO by MeteoNetwork

C'è voluto tanto tempo, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Siamo partiti l'oramai “lontano” 20 Aprile da un'idea nata sul forum di MNW da Piro, mat69, Massimo73, Alessandro(Foiano), e successivamente sviluppata da Piro e mat69 con l'importante aiuto di 4ecast. La ricerca partiva da alcuni presupposti, primo fra i quali l'importanza della attività termoconvettiva tropicale in sede Indopacifica nel condizionare, con lag times diversificati, la circolazione atmosferica generale. I fattori scatenanti un cambiamento nelle dinamiche circolatorie sono diversi, in quanto diverse le variabili che incidono sulla “fonte principale” in questione ovvero la Madden Julian Oscillation. Le diverse posizioni del “focus” della MJO, rappresentanti le cosiddette “fasi” della Madden, creano a loro volta risposte diverse a seconda dei fattori stagionali e non solo. L'influenza della convezione tropicale Indo-pacifica, nonché il lag di espressione della forzante, è senza dubbio correlata alla sua intensità.

Gli effetti dell'oscillazione tropicale sono inoltre condizionati, sia per quello che riguarda il loro sviluppo che per la possibile sovrapposizione degli effetti, con il fattore ENSO. Ecco il motivo per cui si è ritenuto di mantenere vivo il grande lavoro compiuto da Raleigh (http://raleighwx.americanwx.com/MJO.html) sulle tavole della Madden Julian Oscillation, non solo aggiornandolo ma anche scomponendo il segnale ENSO a seconda che questo fosse neutro, positivo o negativo. Oltre a ciò si è tentato di estrapolare la forzante espressa dalla Madden Julian Oscillation dai “rumori” espressione di altre forzanti (per quanto possibile), oltre che dalla situazione circolatoria pregressa, importando nei plotting solo quelle fasi ove la magnitudo espressa dalla convezione fosse uguale o superiore a 1,5.

Per questi motivi il nostro iniziale progetto, che era quello di partire dagli anni ottanta, si è rivelato utopistico a causa della scarse campionature statistiche, motivo per cui abbiamo raccolto tutti i dati a partire dal 1974 (http://www.bom.gov.au/climate/mjo/graphics/rmm.74toRealtime.txt), mese per mese, fase per fase, ripartendo il tutto nei 3 segnali dell'El Nino Southern Oscillation. Come avrete maniera di vedere, a volte neppure questo è bastato. Inizialmente, la minima campionatura che abbiamo considerato sufficiente per creare uno storico statisticamente rilevante era di 16 date per fase/mese/segnale, mentre da 31 date in su abbiamo considerato il plotting statisticamente assai rappresentativo. In un secondo momento abbiamo deciso di inserire pure i plottaggi a bassa rilevanza statistica con un numero di campionature compreso tra 8 e 15. I plottaggi sono stati eseguiti dal sito ESRL/NOAA (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/composites/day/).

Ricapitolando, queste sono state le suddivisioni:

0 – 7 campionature: non si è proceduto al plottaggio
8 – 15 campionature: rilevanza statistica scarsa
16 – 30 campionature: rilevanza statistica medio-bassa
> 30 campionature: rilevanza statistica medio-alta

Per una più facile comprensione dell'affidabilità del plottaggio, le mappe sono state “incorniciate” con un colore che ne identifica la rilevanza statistica: arancione per l'affidabilità bassa, blu per l'affidabilità medio-bassa, verde per l'affidabilità medio-alta. Di seguito è riportato un esempio di plottaggio ad affidabilità medio-bassa, relativo alla Fase 3 della Madden Julian Oscillation nel mese di Dicembre, considerando un segnale ENSO neutro:

Ci auguriamo che il lavoro fatto possa essere una guida per quanti avranno il desiderio di verificare la rilevanza di questo importante parametro teleconnettivo.

Questo è il link da cui accedere ai plottaggi:

http://www.meteonetwork.it/models/mjo/

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