Quante volte è capitato di dover scegliere all’inizio di Settembre tra un Autunno-Inverno senza Niño (e senza Niña) oppure con un Niño West-based se non proprio Modoki, cioè con anomalia negativa a largo del Perù e positiva solo sulla parte centrale?
Credo di poter affermare: mai negli ultimi 15 anni (e forse anche di più). Colgo questo aspetto mettendolo in relazione col fatto che i semestri freddi che hanno avuto anomalie in ambito ENSO molto ben orientate, non hanno mai visto un anomalia centrata sull’Italia. Puntualizzerei che un’anomalia negativa centrata sull’Italia significherebbe una sequenza continua di affondi Nord-atlantici sui meridiani centrali europei.
Inoltre, quante volte è capitato negli ultimi anni di vedere una rottura di fine Estate così traumatica con un uno-due da knock-out ??
Anche qui credo di poter dire mai, almeno negli anni duemila, se non su aree molto limitate. Siamo invece di fronte a un colpo generalizzato: dopo il primo pugno sferrato su metà territorio, il prossimo cut-off, prima o dopo, sembra prendere tutte quelle aree che hanno sofferto siccità ed afa durante l’Estate. Estate che come media complessiva sul territorio nazionale ormai si piazzerà seconda dal 1880… Sola soletta dietro al 2003.
Indagando sugli aspetti che portano il getto a collassare sull’Italia, si può osservare che i blocchi con radici ben piantate sull’Algeria e che si estendevano di quando in quando su Spagna, su Italia e sull’Est Europa (riporto da un post del mese di luglio, Fig.1), siano molto differenti da quelli che in prospettiva si piazzeranno sul centro Atlantico ad Ovest delle Azzorre (Fig.2). In Fig.1 osserviamo infatti la convergenza sul Mediterraneo occidentale del getto tropicale caldo-umido di provenienza caraibica, con il flusso molto secco proveniente dall’entroterra africano. In Fig.2 invece osserviamo la separazione completa, che avverrà una volta saldato il tripolo di alte pressioni atlantiche, tra il getto occidentale in uscita dagli USA ed il getto subtropicale dall’entroterra africano.
Figura 1 – Mappa delle linee di flusso a 200 hPa prevista da GFS00 del 14 Luglio per il 20 Luglio
A prima vista tali radici dinamiche sembrano fatte proprio di “cemento armato”, in quanto appaiono a radice bipolare, cioé alimentate dal lato subtropicale africana e dal lato Atlantico tropicale. A prima vista… naturalmente, perché se il Niño ha un po’ mollato, i principali pattern descrittivi invece non si discostano significativamente da quelli avuti in piena Estate. Di qui il punto interrogativo che ho inserito nel titolo… Alla prossima!!!
Figura 2 – Mappa delle linee di flusso a 200 hPa prevista da GFS00 del 30 Agosto per il 5 Settembre