Avevamo già fatto un resoconto dei mesi di Giugno e Luglio riguardo la siccità in India, causata dalle piogge monsoniche sottotono (Piogge monsoniche sottotono: pesante siccità in India); avevamo inoltre specificato che molto probabilmente il mese di Agosto sarebbe continuato sulla stessa linea, con le piogge che avrebbero fatto fatica ad arrivare a causa di “El Nino”: ecco infatti che anche Agosto mostra il suo lato peggiore con precipitazioni ben al di sotto della media stagionale.
Immagine 1 – KATHURA, India – Il contadino cammina nel mezzo degli ultimi campi fangosi, tra le striminzite risaie di canna da zucchero e le risaie danneggiate, mentre scende una leggera pioggerellina. Ma è troppo tardi per le piogge, che erano tanto desiderate parecchie settimane fa.
Per quasi due mesi, gli occhi dell'agricoltore indiano Satyavan Narwal hanno perlustrato i cieli alla ricerca delle piogge monsoniche che nutrono così tanto le sue coltivazioni, ma le piogge sono state troppo scarse ed è rimasto ad attendere con i suoi terreni secchi. Ora le piogge monsoniche di fine agosto, hanno solo creato allagamenti nei campi (e quindi hanno comportato più danni che benefici, visto che le perturbazioni più desiderate erano quelle che si sarebbero dovute verificare nei primi mesi estivi e che avrebbero giovato all'agricoltura).
Piuttosto incostanti i monsoni in questa stagione che quindi hanno sconvolto milioni di contadini indiani. Le piogge, che normalmente dovrebbero irrigare i campi e dare benefici al bestiame da Giugno a Settembre, sono fondamentali in un paese dove il 60% della popolazione lavora nel settore agricolo e dove meno della metà dei terreni agricoli sono irrigati.
Narwal afferma che in India l'agricoltura è interamente basata sulla misericordia di Dio; “se la natura non li benedice, l'agricoltore non può fare nulla”.
Il Dipartimento Meteorologico dell'India ha affermato che ci si aspetta che il Paese ottenga una quantità di pioggia inferiore del 10% rispetto a quella prodotta in media durante un monsone normale. I dati riportano che alcune zone del Paese sono state colpite ancora più duramente, con precipitazioni di livello ancora inferiore.
Nello stato nord-occidentale di Haryana, dove la famiglia di Narwall ha vissuto di allevamento per generazioni, le precipitazioni risultano meno della metà rispetto alle medie stagionali. Nel momento in cui le piogge sono finalmente arrivate, le colture erano già quasi morte, tanto che potevano essere utilizzate solo come cibo per animali.
Ormai il raccolto di canna da zucchero avrebbe dovuto essere alto almeno 2.5 metri. Le colture di riso sarebbero state rigogliose e di colore verde smeraldo. Ma il sole ha sempre dominato lo scenario in tutto il mese di Luglio e di Agosto, facendo sì che la maggior parte della canna da zucchero fosse alta solo fino alle ginocchia di un uomo e la maggior parte del raccolto di riso fosse bruciato.
La mancanza di piogge monsoniche è stata anche in parte la responsabile del forte blackout che ha colpito queste zone dell'India lo scorso mese. I grandi agricoltori utilizzano solitamente la potenza extra per pompare acqua dalle falde acquifere profonde, e poca quantità di energia elettrica è stata generata dagli impianti idroelettrici.
Immagine 2 – Scatto satellitare fornito dalla NASA durante il blackout; data la presenza delle nuvole risulta difficile osservare il Paese in maniera nitida.
I mesi di giugno e di luglio appaiono mesi cruciali per il Paese e per la sua agricoltura, e la mancanza di piogge è stata davvero dannosa.
L'agricoltore Mahinder Singh guardando i suoi campi, afferma che ora una parte del raccolto è così secca e danneggiata che neanche gli animali non la potranno più mangiare.
Il governo federale e i governi statali hanno esitato a dichiarare una siccità per la paura di spaventare le popolazioni locali.
Gli agricoltori nel Punjab, Haryana e Uttar Pradesh occidentale, quelle zone che non sono state dichiarate a livello di siccità, stanno perdendo la pazienza non vedendo nessun provvedimento nei loro confronti.