Tra l'21 e il 31 Luglio 2012, l'ITF (Intertropical Front) l'ITF è per la prima volta da mesi arretrata rispetto alla posizione che essa aveva raggiunto nel corso della seconda decade di Luglio. Non si tratta di un arretramento significativo ed importante in quanto il fronte rimane leggermente più alto rispetto alle medie climatiche della terza decade di Luglio, ma si tratta (forse) di un segno di cambiamento per il proseguo della stagione estiva ma soprattutto un “trampolino di lancio” per la imminente stagione autunnale meteorologica (ricordo che inizia il 1° settembre). Ovviamente dovremmo vedere come si posizionerà il fronte nella 1° decade di agosto e per questo si deve attendere ancora ma intanto proviamo a dare una lettura alla situazione attuale.
Analizzando la prima immagine possiamo notare, come spesso accaduto anche nei mesi scorsi la parte più occidentale del fronte è abbondantemnte sotto media, poi la parte centrale del fronte si riporta abbondante sopra la media, per ritornarci nella parte orientale. Il fatto che la parte centrale del fronte sia anche stavolta sopra media è molto probabilmente dovuta ai forti venti provenienti da Sud che hanno portato piogge torrenziali in Nuova Guinea, Burkina Faso e Nigeria. Il Monsone di Sod-Ovest in pratica continua a spingere ma vedremo poi che molto probabilmente il suo centro di azione sta “scendendo”.
La posizione media della porzione occidentale dell'ITF è stata posizionata approssimativamente a 19.4°N (come la scora decade), ma questa posizione la porta a soli 0.1° a Nord delle medie sul lungo periodo.
La posizione media della porzione orientale dell'ITF è stata posizionata approssimativamente a 16.8°N, che è di 0.4° gradi più a sud della decade precedente e 0,2° gradi più a nord della posizione media climatologica. In pratica come detto in apertura, che il fronte stia arretrando è piuttosto evidente.
Tirando le conclusioni possiamo dire, secondo il mio modesto parere, sta venendo a mancare un valido aiuto all'ulteriore avanzata dell'ITCZ. Nelle analisi precedenti avevo fatto notare come le SSTA mostrassero in prossimità di Capo Verde (al largo delle cote della Mauritania) una estesa e molto marcata area con tempertaure superficiali molto più basse rispetto alle medie e che questa anomalia stava generado un'area di bassa pressione in grado di richiamare da sud forti venti (il monsone di sud-ovest) fino a Latitudini inusuali con conseguente spostamento della Cella di Hadley e di rimando dell'ITCZ. Bene, se andiamo ad osservare le SSTA di questi ultimi giorni ci accorgiamo che tale anomalia è stata riassorbita (anzi l'oceano atantico al largo della Mauritania sta iniziando a mostrare anomalie positive), se ne è formata una molto più in basso a sud del Ghana è molto probabilmente questa a consentire ancora un leggero “surplus” nella parte centrale del ITCZ ma è sicuramente “meno” forte rispetto all'anomalia precedente (che era molto più a nord).
Cosa attenderci? Beh difficile dirlo, ma di sicuro se nelle volte precedenti le incursioni africane sulla nostra penisola erano sicuramente in agguato (e così poi si è puntualmente verificato) ora sono meno probabili. La prossima che arriverà nel Week End (soprattutto al Sud) è figlia della precedente posizione sopra media dell'ITCZ e il fatto che non coinvolga in modo pesante il Nord può significare che in effetti gli effetti dell'arretramento si stanno facendo già sentire… come ho scritto all'inizio, secondo me saranno i dati della prima decade di agosto a dirci se l'estate si sta portando verso la sua “fine naturale” o se ci terrà compagnia ancora per un bel po'! 🙂
La figura 1 mostra la posizione attuale ITF rispetto alle posizioni climatologiche della seconda decade di Luglio, e la sua posizione precedente nella prima decade di Luglio. Le figure 2 e 3 sono una serie temporale che illustra i valori medi di latitudine delle porzioni occidentali ed orientali della ITF, rispettivamente, e le loro progressioni osservate da aprile, 2012.
FIGURA 1 : Posizione ITCZ Terza decade di Luglio (fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov)
Ecco gli scostamenti rispetto ai mesi precedenti
FIGURA 2: Andamento Posizione ITCZ Occidentale (fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov)
FIGURA 3: Andamento Posizione ITCZ Orientale (fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov)
Nicola Bortoletto www.meteocaprinovr.it