04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Amarcord Settembre 2008: un mese a due facce





Il mese di settembre del 2008 viene ricordato come un mese dal doppio volto: la prima metà un proseguo dell’estate, mentre la sua parte finale l’esatto opposto. 

La prima decade del mese iniziò con una vasta depressione atlantica posta sul Regno Unito come da immagine sottostante:


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La vasta depressione atlantica si trovò però incastonata tra due blocchi anticiclonici, uno ad ovest, l’altro ad est ad inglobare tutta l’Europa centro orientale, Italia compresa. In tale prima decade, si ebbero ancora condizioni estive nella nostra penisola, con temperature molto elevate, abbondantemente sopra i +30°C nelle regioni sud orientali, con scarti dalla media di oltre 2°C. 

Ma… la situazione iniziò radicalmente a cambiare da inizio seconda decade con crisi di zonalità nell’Europa Settentrionale:


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Così fu che l’ex ciclone tropicale Hanna partorì il cut off in direzione del Golfo di Carcassona destinato a cambiare le sorti del meteo italiano catapultato in autunno pieno. 

Il giorno seguente, il 14 settembre, si scavò una robusta bassa pressione con perno sul Centro Italia con forte maltempo:


Foto3



In Europa si venne a creare la configurazione, che nel gergo meteorologico, prende il nome di Rex Block con blocco bicellulare che si ha quando due figure bariche opposte si contrappongono: difatti a sud si ebbe una figura depressionaria contrapposta a nord da un forte anticiclone russo scandinavo tale da formare il ponte di Wejkof. 


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La penisola italiana venne a trovarsi per molti giorni sotto il tiro di correnti orientali molto instabili tali da creare minimi depressionari nel Mediterraneo centrale e temperature molto sottomedia tali da azzerare lo scarto di oltre 2° accumulato nella prima decade. 

Però tale cambio di configurazione era prevedibile soprattutto se si va ad analizzare la carta delle anomalie dei venti zonali a 500 hpa dal 1 agosto al 1 settembre:


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Situazione che si rispecchia nell’andamento delle precipitazione del mese in questione:


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Le precipitazioni risultarono sopramedia nelle regioni sud orientali europee mentre situazioni siccitose hanno riguardato l’Europa Settentrionale; dal punto di vista termico, specie la seconda parte del mese, si può affermare di aver avuto un’Europa capovolta con la penisola Scandinava con le maggiori anomalie positive, mentre le zone mediterranee con la anomalie più negative. 

Le cause di tale configurazione furono molte, in primis la disposizione delle Ssta atlantiche e la Pdo- che favorirono illo tempore la formazione di robusti anticicloni alle elevate latitudini con tutte le conseguenze del caso.

Le temperature massime, specie nel versante adriatico furono sotto i 20°C, comprese tra i +15 ed i +18°C per via anche dei cieli nuvolosi con temporali sul mare, mentre ad ovest qualche grado in più, ma pur sempre sottomedia. 

Come ogni Rex Block, anche in questo caso la situazione si sbloccò con il finire del mese con una forte incursione nord atlantica. 

Autori: 

Andrea Giulietti

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