04.06.2012 - Comitato Tecnico Scientifico
Alta Pressione regna sovrana, timidi segnali di cambiamento in un “non Autunno”

Ci siamo appena lasciati alle spalle il mese di Settembre che è stato il più caldo degli ultimi 24 anni, il secondo più caldo dal Dopoguerra (dietro appunto al 1987, inarrivabile quasi) e il terzo più caldo dall’inizio del XX° secolo (dietro 1987 e 1932). Questi i numeri che d’altronde confermano le sensazioni di molti: l’Estate è cominciata praticamente a metà Agosto e prosegue ancora oggi imperterrita grazie alla potenza di un Anticiclone, ormai in completo possesso di tutta l’Europa Centrale, li dove oggi dovrebbero scorrere in maniera abbastanza sostenuta le correnti Atlantiche. Nell’immagine l’anomalia geopotenziale del periodo in esame, 16 Agosto-28 Settembre sulla ’81-’10.


Figliola 2


Anomalie elevate in qualsiasi settore della penisola, e non, con un anomalia che si aggirerà intorno ai “ben” +2.8 complessivamente sulla media di riferimento ’71-’00, anche a causa dell’assenza di ingressi pertubati sul Mediterraneo, se si esclude il veloce break del 18-19 del mese. Insomma un Estate che coraggiosamente sta invadendo il campo Autunnale, uno scenario del quale eravamo abbastanza disabituati negli ultimi anni, come è stato già detto più volte, per il fatto che di recente l’Estate, anche se partiva con netto anticipo, ha sempre chiuso i battenti intorno alla metà di Settembre se non prima.


E così anche in questi ultimi giorni, a causa del posizionamento dell’Anticiclone su quasi tutta Europa, le temperature sembrano più quelle tipiche di fine Agosto che di fine Settembre/inizio Ottobre, con temperature che quasi ovunque da giorni superano i +25 gradi senza fatica e con massime comprese in gran parte fra +22 e +28 gradi, come si vede dalle temperature registrate ad ora di pranzo oggi dalla rete Meteonetwork, le minime invece stanno calando progressivamente durante la notte e non solo nelle zone soggette ad inversione, ma si tratta di temperature che la mattina appena ci ricordano che siamo in Autunno, di quelle che il giacchettino nelle ore centrali del giorno è meglio tenerlo chiuso nell’armadio ancora, viste anche le splendide giornate di sole che si susseguono da settimane.


Figliola3



Qualche deficit comincia a registrarsi anche a livello pluviometrico, in particolar modo sulle regioni centrali, dove gli accumuli da inizio anno sono abbastanza irrisori, c’è però da annotare che gli ultimi 30 mesi circa sono risultati sopramedia pluviometrica su tutto il paese come non accadeva da tempo e adesso le precipitazioni sono calate a causa delle anomalie presenti sul Pacifico: ci troviamo infatti in un periodo di Nina dall’Inverno scorso e quando le anomalie termiche delle acque a Ovest del Cile e del Perù sono negative è facile che il Mediterraneo di riflesso diventi sede di Anticicloni, quindi il clima diventa più secco; anche nel 2007 e inizio 2008 per esempio, le piogge sono risultate al di sotto della media e questo a causa della Nina. Anche nei prossimi mesi probabilmente il trend rimarrà più o meno immutato poiché sta per riconfermarsi una Nina piuttosto forte, con apice ad inizio 2012.


Uno scenario più Estivo che Autunnale quindi che ancora nei prossimi giorni troverà conferme grazie alla robustezza dell’Alta Pressione, anche se a livello dinamico la cellula anticiclonica fra ieri e oggi ha toccato l’apice massimo sull’Europa Centrale e comincerà a frantumarsi coi giorni a venire, tuttavia le temperature rimarranno invariate ancora sulla nostra penisola e saranno diffusamente oltre la media del periodo soprattutto sulle regioni Centro-Settentrionali almeno per tutta la prossima settimana, in una settimana che si trasformerà in un ennesimo colpo di coda Estivo, anzi, come il prolungamento di un Estate partita male e che adesso non ha voglia di finire.


La fine di tale anomalia si potrebbe avere al termine della settimana prossima stessa, con la discesa di nuclei d’aria di estrazione Artica sul Mediterraneo ma vi è ancora una certa incertezza riguardo tale dinamica, poiché i modelli matematici, come in una sorta di balletto, tendono a spostare anche di migliaia di chilometri la discesa della saccatura fredda che sia ad Est o ad Ovest a seconda dell’uscita modellistica. Non si tratterebbe certamente di una novità comunque, se dal tepore quasi Estivo ci trovassimo catapultati da un giorno all’altro in uno scenario con temperature più vicine a quelle tipiche mesi Invernali.


Figliola1


Del tipico Autunno comunque, nemmeno l’ombra ancora.



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Autori: 

Giuseppe Figliola

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