Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 26 aprile 2024

Sull’Italia l’altezza di geopotenziale tende ad aumentare a causa della rimonta di un’alta pressione, conseguenza dell’affondo di una saccatura sulla penisola iberica. Le condizioni meteorologiche sono quindi previste in miglioramento, ma l’atmosfera permarrà instabile soprattutto nel pomeriggio sui rilievi del centro-nord. Sull’Appennino settentrionale si potranno sviluppare rovesci e qualche isolato temporale in moto verso nord-est, quindi potrà essere localmente coinvolta la pianura. Si tratterà di convezione debole e associata a nessun particolare rischio.

Emessa giovedì 25 aprile 2024 alle ore 23:45 UTC

Previsore: VISALLI

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 25 aprile 2024

In seno ad una vasta saccatura in quota di origine artica, in progressivo trasferimento est, sarà presente un minimo depressionario al suolo anch’esso in evoluzione verso levante in direzione della penisola balcanica. Pertanto, tenderanno a prevalere correnti occidentali o nord-occidentali su buona parte del dominio di previsione, ancora alquanto fredde, in particolare in quota.
L’energia disponibile per la convezione sarà piuttosto scarsa a causa dell’aria fredda oramai affluita fino ai bassi strati, con CAPE non oltre i 600-700 J/kg, solo localmente in aumento in caso di maggiore soleggiamento mattutino, così come il wind-shear sarà relativamente basso a parte residui picchi di DLS 0-6 km sullo Ionio nelle primissime ore della giornata. Linee di confluenza di basso livello potranno generare sistemi non severi ma meglio organizzati spazialmente (linee multicellulari) mentre valori di 0-3 Km CAPE di poco superiori a 200 J/Kg potranno creare le condizioni per locali fenomeni vorticosi. Nelle ore pomeridiane la convezione potrò essere favorita dal lifting orografico. Viene emesso un esteso livello 0 per isolati nubifragi e locali grandinate di piccole dimensioni o graupel, mentre potranno ancora aversi locali fenomeni vorticosi (principalmente in mare e occasionalmente lungo le coste) del tipo trombe marine. I fenomeni potranno aversi sullo Ionio e sul comparto adriatico orientale nella notte e nelle prime ore della mattinata, mentre tra il pomeriggio e la serata essi saranno più probabili sui rilievi (in particolare quelli appenninici) e sul versante tirrenico, ma potranno localmente estendersi alle zone padane limitrofe così come sulle coste delle regioni centro-meridionali.

Emessa mercoledì 24 aprile 2024 alle ore 18:00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 24 aprile 2024

Continua ad essere presente un’ampia ed intensa saccatura di aria fredda in quota sopra l’Italia la quale, in concomitanza con una vasta ma debole e disorganizzata depressione al suolo, continuerà a produrre convezione anche temporalesca. La porzione di territorio interessata sarà molto ampia, ma le condizioni non sembrano favorire alcuna zona per temporali più intensi e fenomeni severi, quindi viene emesso un esteso livello 0. I fenomeni possibili saranno soprattutto isolati nubifragi e precipitazioni solide (piccoli chicchi di grandine/graupel), ma non si esclude un isolato fenomeno vorticoso (principalmente in mare, senza escludere l’eventualità anche in terraferma soprattutto in Lazio e Campania).

Bollettino completo al sito di PRETEMP

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI PER MARTEDI’ 23 APRILE 2024

TESTO BREVE

La circolazione fredda che ci ha interessato in questi giorni continuerà a condizionare il tempo sul bacino del Mediterraneo anche nella giornta di martedì 23 Aprile. Già durante la notte sonio probabili temporali marittimi sul golfo ligure con possibilità di trmbe marine e grandine di piccole dimensioni. I temporali saranno probabili anche in prossimità del Delta del Po con gli stessi fenomeni annessi. Tra la mattinata ed il pomeriggio la possibilità di temporali e trombe marine aumenterà lungo il lato tirrenico, mentre tra pomeriggio e sera dovremmo assistere alla formazione dei temporali di calore che dall’appennino si muoveranno verso la Pianura Padana (Specie in Romagna) ; probabile innesco dei fenomeni temporaleschi anche lungo la costa adriatica con possibilità di grandinate, dove viene emesso un livello 1.

Emessa lunedi’ 22 aprile 2024 alle ore 18:30 UTC

Previsore: CERAGIOLI

Previsione completa su PRETEMP

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 22 aprile 2024

Una vasta circolazione ciclonica persiste tra l’Europa centrale e il Mediterraneo, spingendo verso l’Italia una serie di impulsi instabili con vorticità positiva. In aggiunta, l’atmosfera si presenta fredda, con marcati gradienti termici negativi, a causa delle avvezioni fredde tuttora in corso.
L’instabilità si concentrerà principalmente sul Nord Italia e, nel corso della seconda parte della giornata sull’Adriatico centrale. È stato emesso un livello 0 per possibili piogge forti e rovesci, che potrebbero includere la caduta di grandine di piccole dimensioni o graupel, con accumuli al suolo.
Si potrebbero inoltre verificare trombe marine o tornado di tipo landspout sulle pianure nord-orientali prospicienti all’alto Adriatico. Un livello 1 per piogge è stato emesso solo sulla Riviera Ligure di Levante e parte dell’Adriatico, dove i fenomeni saranno più stazionari e organizzati, soprattutto in mare aperto.

Maggiori dettagli su PRETEMP

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di lunedì 22 aprile 2024

COME LEGGERE LA PREVISIONE 

LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa domenica 21 aprile 2024 alle ore 19:30 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 21 aprile 2024

La vasta circolazione fredda che interessa da qualche giorno l’Europa e il Mediterraneo continuerà a permanere nella medesima posizione, consentendo un rinnovamento delle condizioni di instabilità atmosferica talvolta anche marcata sul nostro Paese. La giornata può essere suddivisa in due parti, corrispondenti a due fasi meteorologicamente distinte: nella prima i temporali saranno più probabili al centro-sud e nella seconda al nord.

Previsione completa su PRETEMP

Emessa sabato 20 aprile 2024 alle ore 19:45 UTC

Previsore: VISALLI

Previsione fenomeni temporaleschi per sabato 20 aprile 2024


Previsione valida dalle ore 00:00 alle ore 24:00 UTC di sabato 20 aprile 2024

Una vasta circolazione depressionaria continua ad interessare l’Europa centrale e il Mediterraneo favorendo l’afflusso di aria fredda in quota sull’Italia. Sabato una depressione al suolo si muoverà rapidamente dal golfo Ligure alle coste campane entro fine giornata.
E’ attesa convezione sul dominio, in particolare al pomeriggio, con rovesci e temporali sparsi perlopiù disorganizzati ma localmente intensi.

Un livello 1 è stato emesso per il Nord e Centro Italia tirrenico per il rischio di grandinate con diametri fino a 2-3 cm ma anche caratterizzate da accumuli al suolo e possibili trombe marine. Non si esclude qualche intensa precipitazione locale a causa di un DLS più scarso nella seconda parte del giorno il quale potrà determinare qualche cella temporalesca a minor mobilità. L’afflusso freddo in quota (-26/-30°C a 500hPa) determinerà un marcato lapse rate (800-600hPa >7K) e un buon MLCAPE (~800 J/kg) mentre il windshear 0-6km (DLS) tenderà a calare di intensità nel corso della giornata (specie dal pomeriggio).
Le zone indicate a livello 1 di pericolosità vedranno una miglior combinazione tra CAPE, DLS e ingresso freddo in quota con la probabile formazione di multicelle mentre sulle regioni adriatiche, dove si attende in ogni caso instabilità, i fenomeni potrebbero risultare da un punto di vista convettivo più attenuati data soprattutto la scarsità di energia potenziale. Non si esclude tuttavia anche in queste zone qualche locale temporale anche caratterizzato da pioggia abbondante, locale grandine piccola e possibili trombe marine.

Autore: CARLON

Previsioni fenomeni temporaleschi per venerdì 19 aprile 2024

Una vasta circolazione ciclonica insiste tra l’Europa centrale e il Mediterraneo, inviando svariati impulsi di aria fredda di origine artica marittima. Nel corso della giornata di venerdì uno di questi si andrà ad isolare sul sud Italia, determinando la formazione di convezione diffusa.

Un livello di pericolosità 1 è stato emesso per il settore orientale del Mar Tirreno, la Calabria e il Mar Ionio. In questa fascia il passaggio di aria fredda nella media troposfera (-28°C a 500 hPa) determinerà l’aumento dell’instabilità potenziale, con la formazione di multicelle o supercelle marginali (DLS>30 m/s). Saranno possibili grandinate con chicchi di diametro inferiore ai 3 cm con anche accumuli al suolo. Non escluse trombe marine.

Sull’area interessata dal livello di pericolosità 0 sarà possibile convezione diffusa ma meno organizzata e intensa rispetto al livello 1. Principalmente questo sarà dovuto a un minore windshear verticale. Tuttavia, non sono escluse grandinate di piccole dimensioni e possibili trombe marine.

Emessa giovedì 18 aprile 2024 alle ore 19:35 UTC

Previsore: VISALLI

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 18 aprile 2024

Una vasta circolazione ciclonica a tutte le quote, alimentata dalla continua discesa di masse d’aria artica attraverso il centro-nord Europa, continuerà ad interessare il dominio di previsione. La chiusura di un minimo barico al suolo, in evoluzione lungo il versante tirrenico, tenderà ad incrementare l’instabilità sulle regioni centro-meridionali e in parte di quelle settentrionali. La presenza di aria assai fredda, per il periodo, fino alla medio-bassa troposfera, favorirà attività convettiva, frequente ma in genere non severa, dovuta principalmente all’elevato gradiente termico verticale, nonostante l’ormai avvenuta diminuzione delle temperature nei bassi strati. Essa sarà più probabile laddove potranno maggiormente contribuire schiarite mattutine in grado di incrementare parzialmente e localmente i bassi valori di CAPE previsti. I parametri di windshear saranno più significativi sulle regioni meridionali (in particolare DLS 0-6 Km) con una possibile migliore organizzazione dei sistemi in meso-linee (QLCS) in concomitanza al transito di un getto occidentale in alta quota; tuttavia, l’evoluzione del minimo barico al suolo verso sud-est, potrà temporaneamente forzare aree di confluenza di basso livello anche sul comparto centro-settentrionale tirrenico, anche qui con sistemi multicellulari. Infine, anche il lifting orografico potrà contribuire ad una maggiore frequenza dei fenomeni sui rilievi (ore pomeridiane-serali). I fenomeni riguarderanno principalmente forti ma brevi piogge concentrate; grandine di piccole dimensioni ma localmente abbondante (altezza dello zero di bulbo umido alquanto bassa che contrasterà la fusione), raffiche di vento convettive e fenomeni vorticosi, principalmente sul mare e lungo le coste. A proposito di questi, prevarranno trombe marine sui mari e sulle coste lungo misocicloni in organizzazione sulle aree di confluenza di basso livello, ma le condizioni appaiono inclini a generare anche “cold air funnel” anche sulle aree interne, fenomeni tipicamente primaverili. Il rischio appare maggiore nelle zone caratterizzate da valori superiori di 0-3 Km CAPE (fino a 250 J/Kg) quando si potrebbe arrivare al limite del rischio 1, in genere lungo il versante tirrenico. Nelle stesse aree anche la possibilità di grandinate più intense (come accumulo) può considerarsi al limite del livello 1. Per gli altri parametri varrà un livello di pericolosità 0.

Emessa mercoledì 17 aprile 2024 alle ore 18:00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 17 aprile 2024

La saccatura responsabile per l’instabilità odierna si estenderà verso sudest e continuerà a produrre convezione e temporali in due fasi: la prima sarà associata al fronte odierno che tra nottata e mattinata raggiungerà il Mar Adriatico meridionale ed il Mar Ionio. L’arrivo di aria più fredda da nord potrà innescare celle temporalesche supportate da energia sufficiente (CAPE anche fino a 1000 J/kg) e dalla divergenza del getto in quota. Il getto comunque non appare particolarmente intenso ed il windshear migliore sarà sul Mar Tirreno, dove non ci sarà forzante, o dietro al fronte, quindi non appare necessaria l’emissione di un livello 1. Viene comunque emesso un livello 0 per locali nubifragi e forti raffiche di vento.

La seconda fase è attribuibile all’irraggiamento solare mattutino che si potrà verificare al nordest e lungo l’Appennino, che porterà ad un accumulo di energia (CAPE fino a 500-700 J/kg), il quale a sua volta originerà celle convettive pomeridiane sui rilievi con possibili sconfinamenti sulla pianura padana orientale prima e sulle coste adriatiche poi, tra serata e nottata. Anche per queste zone varrà un livello 0 per l’assenza di windshear non essendo presente buona ventilazione in quota. Tale livello varrà per locali nubifragi e graupel/grandine al più di dimensioni medio-piccole, specialmente dove si avrà maggior energia, favorita dall’aria fredda in quota associata alla saccatura.

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