06.05.2013 - Comitato Tecnico Scientifico
Verifica Outlook Inverno 2012-2013

In questa prima parte abbiamo riportato il testo e le mappe di proiezione.

DICEMBRE – META' GENNAIO

La prima parte di Dicembre sarà caratterizzata da un Weather Regime (WR) di tipo European Low (EUL), con alternanza di saccature di origine polare marittima e transitori promontori interciclonici sui meridiani europei (progressivamente sempre più verso Est). Si dovrebbe quindi assistere ad un rinforzo del vortice canadese e ad un contestuale aumento dei GPT in sede scandinava, a cui seguirà una fase depressionaria sul bacino del Mediterraneo. Riteniamo infatti che si possa instaurare una circolazione secondaria sull'area balcanica-ionica, con sporadiche interazioni con l'aria atlantica per strappi nel getto. Possibile retrogressione “alta”, con target Europa centrale, verso fine anno.

Temperature: leggero sottomedia, più marcato al Nord-Est. Precipitazioni: in media o sopramedia al NE e versanti orientali, leggero sotto media altrove.

Figura 1 – Anomalia altezza geopotenziale 500 hPa – Prima metà Inverno (indicativamente 1/12-15/1)

META' GENNAIO – FEBBRAIO (ipotesi A)

E' previsto il consolidamento di condizioni di AO mediamente negativa, con l'alta russa che potrebbe estendere la sua influenza fin sull'Europa orientale. Vortice canadese che si mantiene attivo. Mantenimento delle condizioni della prima metà di Gennaio con rinforzo della circolazione secondaria su area balcanica e adriatico/ionica. Saltuarie interazioni con aria atlantica per momentanei strappi nella corrente a getto. Possibile evento importante di matrice artica verso fine Gennaio in caso di ESE Warm.

Temperature: sotto la media, in particolare sui versanti orientali. Precipitazioni: in media al Centro-Sud (localmente sopra media sui versanti orientali), prevalentemente sottomedia al Centro-Nord.

Figura 2 – Anomalia altezza geopotenziale 500 hPa – Seconda metà Inverno – Ipotesi A (indicativamente 16/1-28/2)

META' GENNAIO – FEBBRAIO (ipotesi B)

Si prevede un compattamento del VP in seguito all'ESE Cold. Si rinforzano le velocità zonali con l'instaurarsi di condizioni medie di AO+ e NAO+. Permane una debole circolazione secondaria sull'area egea e ionica. Situazione prevalentemente anticiclonica sull’Europa centrale ed occidentale.

Temperature: sopra la media al Centro-Nord, in media o localmente sotto al Sud. Precipitazioni: sotto media al Centro-Nord, in media al Sud.

Figura 3 – Anomalia altezza geopotenziale 500 hPa – Seconda metà Inverno – Ipotesi B (indicativamente 16/1-28/2)

2. Verifica Outlook Inverno 2012-2013

Passiamo adesso a valutare le mappe riassuntive dei due periodi in cui è stato scomposta la proiezione: prima metà e seconda metà.

ANOMALIA ALTEZZA GEOPOTENZIALE A  500HPA – PRIMA METÀ INVERNO

Anomalia 500 hPa  prevista nell’outlook inverno 2012-13

Anomalia 500 hPa inverno 2012-13

La proiezione diverge rispetto al reale e ci sono differenze osservate nella distribuzione delle anomalie, anche se l'asse delle anomalie negative che rappresentava la European Low (EUL

è stato correttamente individuato.

Se andiamo a restringere il campo sul settore europeo osserviamo invece analogie sul centro Europa ed area balcanica, per quanto concerne le anomalie negative e e sulla Spagna ed il nord Scandinavia, per quanto riguarda le anomalie positive

 

Anomalia 500 hPa prevista nell’outlook  inverno 2012-13

Anomalia 500 hPa inverno 2012-13

La proiezione della seconda parte invernale era stata suddivisa in due possibili scenari; possiamo

affidarci al primo scenario: Variante A.

Anche in questo caso la proiezione si è rivelata difforme da quanto previsto, come si evince dalle mappe di anomalia geopotenziale a 500 hPa:

ANOMALIA ALTEZZA GEOPOTENZIALE A 500HPA – SECONDA METÀ INVERNO (indicativamente 16/1 – 29/2)

Anomalia 500 hPa prevista nell’outlook  inverno 2012-13

Anomalia 500 hPa inverno 2012-13

Possiamo notare come la distribuzione delle anomalie della seconda parte dell'inverno combaci con quella realizzatasi nella prima parte dell'inverno.

Questo perché la circolazione secondaria euroasiatica prevista non si è realizzata per via di un indice AO molto negativo e che pertanto manifesta un richiamo del getto subtropicale africano sulla parte continentale dell’Eurasia.

L'outlook variante A è risultato sostanzialmente difforme da quanto abbiamo previsto oltre che per la mancata previsione di un indice AO molto negativo, anche per un conseguente vortice canadese molto debole in quanto svuotato della vorticità tipica del riprodursi di un displacement in area siberiana più che di un fenomeno di split. Nella seconda parte dell’inverno, solo in un occasione il VP è splittato e ciò è avvenuto nella prima progressione verso la troposfera del MMW.

Si nota come il pattern EUL (già presente nella prima parte) con il prosieguo della stagione si sia poi consolidato e approfondito sul vecchio continente, catalizzando la negatività dell’oscillazione artica ed in parte di quella nordatlantica (NAO debolmente negativa).

Quindi nel complesso l'outlook è da considerare errato per aver sotto stimato il crollo dell'AO ed aver considerato uno stratwarming di tempistiche normali mentre il crollo dell’AO è avvenuto a grande distanza di tempo dal MMW. Pertanto nella proiezione sono stati anticipati a fine gennaio gli episodi avuti da metà febbraio a marzo su UK,Olanda e Germania.

L'inverno appena trascorso ci ha fatto acquisire nuove metodologie di previsione stagionale e faremo tesoro degli errori fatti per la prossima stagione estiva. 

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