28.08.2012 - Cronaca Meteo
Ghiacciaio Upsala (Argentina) – Uno dei tanti ghiacciai in fase di ritirata

Dopo un'attenta analisi del Ghiacciaio Pasterze (Austria) e del Ghiacciaio Jostedalsbreen (Norvegia) proviamo ad analizzare un altro ghiacciaio in continuo scioglimento.

Il ghiacciaio Upsala è il secondo ghiacciaio più grande dell’America Meridionale e si trova, precisamente, in Argentina. Prende il nome dalla città svedese di Uppsala, che ha condotto i primi studi glaciologici nella regione. I suoi campi glaciali occupano una superficie di 870 km². Inoltre il ghiacciaio si estende per una lunghezza di 60 km, una larghezza di 10 km, e le sue pareti raggiungono l'altezza di 60 a 80 metri.

Come per la stragrande maggioranza dei ghiacciai, anche l’Upsala è in continua “contrazione” e tra le causa da attribuirsi spiccano l’aumento delle temperature e una diminuzione delle precipitazioni: negli anni ’40 tali zone avevano una media di circa 7000 mm annui; nello stesso luogo, tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 le precipitazioni arrivano a malapena a superari i 4000 mm annui. Negli ultimi vent’anni, il ghiacciaio Upsala ha subito un drammatico declino, di gran lunga maggiore rispetto a tutti gli altri ghiacciai della Patagonia meridionale, perdendo circa 50 km2.

Numerosi sono gli scatti satellitari forniti dalla Nasa e gli scatti fotografici che mettono in risalto l’enorme differenza di estensione del ghiacciaio con gli anni passati.

Immagine 1 – Una delle immagini satellitari che mettono a confronto il ghiacciaio negli corso degli anni.

 

L’immagine 1 mette a confronto i due scatti: la figura sulla sinistra, osservata dal satellite Landsat 5 il 14 Gennaio 1986, rappresenta il ghiacciaio con i suoi 9 km di larghezza nella parte centrale e 52 km in lunghezza. La figura sulla destra, invece, osservata dal satellite ALOS il 26 Novembre 2006, mostra il ritiro del ghiacciaio su entrambi i lati. Secondo i dati calcolati, il ghiacciaio si è sciolto per un’estensione totale di 46 km2 in 21 anni. C’è da dire che il ghiacciaio Upsala è uno dei ghiacciai che si sta sciogliendo più rapidamente.

Le due foto seguenti confermano ciò che le immagini satellitari hanno sempre mostrato: un ghiacciaio in continua ritirata.

Immagine 2 – Confronto ghiacciaio nel 1928 e nel 2012.

 

La prima foto dell’immagine fu scattata nel 1928 dal sacerdote italiano Alberto de Agostini, che tra le sue mete esplorò anche la Patagonia come pochi avevano fatto.
La seconda foto dell’immagine, invece, è stata scattata questa estate dall’ingegnere argentino Peter Skvarca, direttore scientifico del Museo di ghiaccio, Glaciarium, dallo stesso punto in cui si è fermato Alberto De Agostini 84 anni fa. Skvarca è uno dei glaciologi più importanti del Paese e ha una storia di decenni di intensa attività in Patagonia e Antartide.

 

Un’altra immagine fornita dalla NASA rende l’idea di quanto rapido lo scioglimento del ghiacciaio in questione. 

Immagine 3 – Confronto ghiacciaio nel Gennaio 2001 e nel Gennaio 2004.

Impressionante come il ghiacciaio sia riuscito a perdere terreno nel giro di soli 3 anni. Secondo gli studiosi il ghiacciaio continua a ritirarsi di circa 220 metri all’anno, in media.

 


Fonte: Diario Meteorologico della Terra

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