06.12.2018 - Didattica
L’INVERNO si avvicina? Impariamo a distinguere tra freddo, neve e gelo

“…Noi facciamo una netta distinzione tra il freddo, il gelo e la neve. Sono cose ben distinte ma molto spesso si fa confusione…”. Queste splendide parole, cariche di significato, non sono mie ma del generale Andrea Baroni che nel lontano 1985 si trovava anch’egli alle prese con il parapiglia mediatico nato attorno ad un’ondata di freddo imminente.

Un’ondata di gelo in Italia, tanto per dirla tutta, può avvenire soltanto in inverno (fatta eccezione naturalmente per vette montuose particolarmente elevate, soprattutto nelle Alpi). Questo perchè implica non solo una sensibile discesa delle temperatura, ma anche un assestamento della stessa su valori pari o inferiori allo zero nell’arco delle 24 ore per non meno di 2-3 giorni.

In Italia le ondate di gelo difficilmente sono accompagnate da nevicate di particolare rilievo, poichè quasi sempre si verificano per afflusso di aria continentale, quindi secca. Possono fare eccezione i versanti adriatici, dove il contributo di umidità da parte del mare può indurre a nevicate per sbarramento orografico da est. Il gelo non è contemporaneo ad una nevicata ma spesso la precede o la segue.

Abbiamo parlato di neve. Ebbene come vedete, la neve è un altro fenomeno ancora. Non è necessario avere il gelo affinchè possa nevicare, ma per contro, anche un’ondata di freddo potrebbe non essere sufficiente a generarla. Il freddo può essere secco o nevoso. Insomma, l’abbiamo capito tutti: il tempo è bello perchè è vario e sarà ancor più bello se eviteremo di dar credito ad ogni superficialità o equivoco letto o sentito, imparando a chiamare ogni fenomeno con il proprio nome.

Luca Angelini

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